Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] gennaio e il mese di febbraio la rivolta nel mondo arabo viveva, sull’onda della spinta popolare, il suo massimo di loro venivano fermate dalla polizia. Ai confini meridionali dell’Arabia Saudita, nel sultanato dell’Oman, il movimento di protesta ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] non dichiarato dell’amministrazione britannica era quello di unire, almeno in parte, il S. all’Uganda, mantenendolo fuori dall’influenza araba. I militari saliti al potere in Egitto con il colpo di Stato del luglio 1952 si accordarono con le autorità ...
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(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] rapporto con l’entroterra.
La costa del T. fu esplorata all’inizio del 16° sec. dai Portoghesi. Caduti in mano ai sultani arabi di Mascate e poi di Zanzibar, i centri costieri divennero basi del commercio dell’avorio e degli schiavi. Alla metà del 19 ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] le carte da gioco, i tarocchi, e ha ripreso il gioco degli scacchi diffusi precedentemente in India e nel mondo arabo.
Inoltre, l'invenzione dell'orologio ha permesso di calcolare meglio i tempi in quanto tutte le ore divennero di uguale lunghezza ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] , è frutto di innesti, prestiti, transazioni: le arance, i limoni e il riso sono stati portati dal lontano oriente dagli arabi, le melanzane vengono dall’India, le pesche dalla Cina, attraverso la Persia, la canna da zucchero dalla Cina in Egitto ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] e, nell'852, un grosso corpo di spedizione franco, sotto il comando del re Ludovico II, si diresse contro Bari: un contingente arabo, che aveva tentato di arrestarne la marcia, fu disfatto ed il re pose l'assedio alla città.
La campagna dell'852 ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Europa (così le stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12 ) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo-normanno è stato inserito nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] -palestinese, ha sostenuto l’“anacronismo” di uno Stato ebraico che invece dovrebbe essere bi-nazionale, tanto ebraico quanto arabo. Colpito da una grave malattia degenerativa (sclerosi laterale amiotrofica), negli ultimi anni di vita ha scritto per ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] tempo lineare si contrapponeva la visione naturalistica di un tempo ciclico proposta dagli eredi del pensiero aristotelico. Lo storico arabo musulmano Ibn Khaldūn (14° sec.) non esclude l'intervento di Dio nella storia, ma il tempo storico è definito ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] nella guerra civile libanese (primavera 1976): tale intervento fu ratificato il 16 ottobre da un vertice di capi di stato arabi a Riyāḍ. Contrario alla politica di pace separata di Sādāt, appoggiò il Fronte della fermezza con Algeria e Libia, ma ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.