Nome arabo di quelle dinastie musulmane che regnarono in Spagna nel sec. 11º tra la caduta del califfato omayya de e l'invasione almoravide: tali gli Abbasidi di Siviglia, gli Hammuditi di Malaga, gli [...] Hudidi di Saragozza, ecc. Molte di queste dinastie, destinate politicamente a soggiacere alle forze unitarie degli imperi berberi d'Africa, ebbero una notevole importanza culturale come centri d'arte e ...
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Storico e geografo arabo (Damasco 1273 - Ḥamāh 1331), noto in Occidente sotto il nome di Abulfeda; della stirpe regia degli Ayyubiti, sultano di Ḥamāh in Siria. Sia la sua opera storica (Mukhtaṣar ta'rīkh [...] al-bashar "Compendio di storia del genere umano"), sia quella geografica (Taqwīm al-buldān "Determinazione dei paesi in longitudine e latitudine") sono state sin dal sec. 18º conosciute e apprezzate in ...
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Storico e geografo arabo (m. 897), di fede sciita. Visse nel Khorāsān al servizio dei Tāhiridi, e poi in Egitto, dove morì. Ci è pervenuta di lui una storia universale che arriva all'872, e un'opera geografica [...] (Kitāb al-buldān "Il libro dei paesi"), importante fonte topografica, storica ed economica per la conoscenza dell'Oriente islamico del sec. 9º, dalla Persia all'Africa settentrionale ...
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In arabo «re, monarca». Negli ambienti teologici e giuridici dell’islam, il titolo si applicò dapprima solo a non musulmani o a musulmani il cui governo non appariva conforme all’ideale islamico dello [...] Stato. Nel 20° sec., sotto l’influenza europea, perse le connotazioni dispregiative ed è stato utilizzato per indicare i monarchi di Ḥigiāz (1918), Iraq (1921), Egitto (1922), Arabia Saudita (1932), Giordania (1946). ...
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(o Buidi, arabo Banū Buwaih) Dinastia persiana sciita del 10°-11° sec., che in vari rami dominò la Persia sud-occidentale e l’Iraq, dove alcuni suoi membri ebbero dal califfo abbaside il titolo di Amīr [...] al-umarā (comandante in capo) ed esercitarono con esso l’effettivo governo a Baghdad. Il loro potere crollò alla metà dell’11° sec., dinanzi ai Turchi Selgiuchidi ...
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Emiro arabo (n. 916 - m. Aleppo 967), fondatore della dinastia hamdanide di Aleppo. Conquistata la Siria settentrionale (944), vi regnò fino alla sua morte. Sotto il regno di S. ad-D. l'emirato fu impegnato [...] in numerose guerre contro i Bizantini e acquisì una notevole importanza culturale, divenendo un centro di incontro per poeti e scrittori, tra cui al-Mutanabbī ...
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Governatore arabo dell'Iraq (sec. 7º d. C.) durante il califfato dei primi Omayyadi. Sotto di lui il nipote del Profeta al-Ḥusain ibn Alī fu ucciso come ribelle a Kerbelā (680). Scoppiate le guerre civili, [...] ῾U. sostenne gli Omayyadi, e al loro servizio cadde (686) nella battaglia del fiume Khāzir presso Mossul, combattendo contro i ribelli sciiti di Mukhtār ...
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Capitano e u0mo politico arabo (Medina 622 circa - Mecca 692). Si ribellò al califfo omayyade Yazīd I (680) e s'impadronì della Mecca facendosi proclamare califfo. Vi si mantenne per dodici anni, riconosciuto [...] da gran parte dell'impero musulmano. Ma sotto l'omayyade ῾Abd al-Mālik fu assediato alla Mecca da al-Ḥaggiāǵ e trovò la morte combattendo ...
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Termine arabo («apostasia, ritorno a un costume precedente») che indica il ritorno dall’islam all’incredulità. Con esso è designata la ribellione, avvenuta poco dopo la morte di Maometto, di molte tribù [...] arabe che, ritenendosi legate solo personalmente al Profeta, rifiutarono l’obbedienza ad Abū Bakr. I ribelli furono sgominati nella battaglia di al-Yamāma (633). ...
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Scrittore arabo (Il Cairo 1301 - Damasco 1348), funzionario nell'amministrazione dei sultani mamelucchi in Egitto; autore, tra l'altro, di un'ampia opera enciclopedica, Masālik al-abṣār fī mamālik al-amṣār [...] ("Le vie degli sguardi sui regni dei paesi"), contenente preziosi materiali storico-geografici; utilizzò anche fonti occidentali, come uno scritto di Domenichino Doria ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.