LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] "Magnum Capibrevium" dei feudi maggiori, a cura di G. Stalteri Ragusa, Palermo 1993, pp. 404, 616; Biblioteca arabo-sicula ossia Raccolta di testi arabici che toccano la geografia, la storia, le biografie e la bibliografia della Sicilia, a cura di M ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] islamiche fino alla recente rivoluzione iraniana di Khomeini, così come per l'idea di 'nazione araba', che ha mobilitato il mondo arabo a partire dalla rivoluzione egiziana di Nasser del 1952.
Si profilano però anche concezioni liberalizzanti del ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] il governo a cambiare la linea tradizionale del Foreign Office, fino allora di sostegno agli Ottomani; all’azione filo-araba di T.E. Lawrence si accompagnò una politica di espansione imperiale (protettorato inglese sull’Egitto e annessione di Cipro ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] al 1872. Suo scopo precipuo è lo studio linguistico (vi si insegnano francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo, ungherese, arabo). Vi si tengono corsi di lezioni su argomenti diversi e conferenze. La biblioteca possiede oltre 75.000 volumi, nonché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] – o almeno una sua parte importante – oltre ai Longobardi ne aveva conosciuta almeno un’altra, nel suo Mezzogiorno: quella degli Arabi. Narrarne la storia fu l’impegno che si assunse Amari, il cui frutto maggiore furono i tre volumi della Storia dei ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] quanto cristiano. Ma dopo un lungo e quasi ininterrotto periodo di tranquillità per i cristiani sotto i Severi prima e Filippo l'Arabo poi, alla metà del III secolo l'imperatore Decio si decise a un radicale mutamento di politica con l'emanazione di ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] venne più ricoperta. Al secondo posto veniva l'ammiraglio, una carica esistente dal tempo dei Normanni e derivante dal termine arabo amīr, al cui detentore spettava il comando della flotta reale. Nel 1269 ricoprì l'ufficio Guillaume de Beaumont, che ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] a Giano Lascaris e Marco Musuro, per coltivare la conoscenza di quella lingua; anche lo studio dell'ebraico e dell'arabo furono da lui promossi. Parte essenziale di tale programma accademico fu la fondazione di un'officina tipografica modellata sull ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] fine del secolo, lo studio delle regioni africane a nord del grande deserto era prerogativa degli studiosi delle civiltà arabe e islamiche, degli egittologi o degli etiopisti. Questi tendevano a provare che le culture delle varie regioni dell'Africa ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] della Historia Augusta (lo si è già accennato) Licinio avrebbe risposto propagandando una sua supposta discendenza da Filippo l’Arabo. Sempre nel 318-319 Tessalonica conia anche monete a nome di Elena e Fausta84: la celebrazione delle donne della ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.