CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] nell'area del tempio di Giove Toro (Cassano, Laganara Fabiano, Volpe, 1985).La riconquista di Bari, sede di un emiro arabo dall'847 all'871, da parte dei Bizantini nell'876, prelude al crescente potere di questa città, che divenne capoluogo del ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] 302): per la cappella Albani in S. Sebastiano fuori le Mura la pala con Papa Fabiano che battezza Filippo l’Arabo (un bozzetto alla Staatsgalerie di Stoccarda; Sestieri, 1977, p. 133), e un quadretto ‘ricordo’ entrato nelle raccolte dell’Accademia di ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] hba-i Zardust, a Naqsh-i Rustam).
Voltosi quindi verso l'Occidente, Shapur ottenne una prima volta dal debole Filippo l'Arabo, l'Armenia e la Mesopotamia e, quindici anni dopo, conquistò Antiochia e gran parte della Siria, vincendo presso Edessa (260 ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] una lastra realizzata a sottosquadro con impiego di mastici colorati, decorata con motivi tratti da tessuti arabo-siculi, probabilmente ricollegabile alla recinzione presbiteriale, i cui frammenti sono ugualmente conservati nel lapidario.Nel Mus ...
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GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] arabskiego z XII w. al-Idrīsī'ego [La Polonia e i paesi limitrofi alla luce del 'Libro di Ruggero' di al-Idrīsī, geografo arabo del sec. 12°], Kraków 1945; Drzwi Gnieźnieńskie [La porta di G.], a cura di M. Walicki, 3 voll., Wrocław 1956-1959; W ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , o almeno nell'ambito dell'influsso di queste, si può considerare certa. Nella stessa direzione conducono le iscrizioni in arabo che si trovano su molte di queste pissidi.
Bibl.: E. Diez, Bemalte Elfenbeinkästchen und Pyxiden der islamischen Kultur ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] anteriore alla pace della chiesa è attestata dal martirio di S. Ponzio, figlio d'un senatore romano amico di Filippo l'Arabo, rifugiato a C. e messo a morte sotto Valeriano, poco prima dell'editto di tolleranza di Gallieno (260). La chiesa del ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] il Medioevo occidentale. L'unica fonte che descrive c. legati da perni è il trattato arabo dello yemenita al-Hamdānī, al-Iklīl (sec. 10°), ma le monete arabe di quel tempo presentano rapporti di c. del tutto irregolari.I c. potevano venire ritoccati ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] -retico, in Britannia, nell'Africa settentrionale e in Arabia, fortificazioni che si estendono cronologicamente per i secoli dell molti popoli fino al giorno d'oggi (greco: kàstro; arabo: qasr, donde ha origine alcazar; italiano: castro; inglese: ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] (chiesa dell’Autostrada del Sole), nei quali illustrò gli episodi della Genesi, e completò la statua Cavallo e cavaliere arabo destinata al porto di Tripoli; inoltre realizzò la medaglia commemorativa del viaggio di Paolo VI in Terra Santa e quella ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.