(arabo al-Līṭānī o al-Laiṭānī) Fiume del Libano (115 km; bacino di 2200 km2), noto anche con il nome di Leonte. Scorre prima da N a S nel solco mediano tra Libano e Antilibano, traversando la vasta depressione [...] della Beqaa, quindi, superate alcune gole incise in un massiccio di 800-1000 m, volge verso O, per raggiungere il Mediterraneo 8 km a N di Tiro. Alimentato da piogge e da sorgenti, ha piene invernali (febbraio- ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S di Baghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La ...
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(arabo Gebel esh-Sharqī) Catena montuosa tra la Siria e il Libano, a E della catena del Libano, da cui è separata dalla Valle della Beqaa, percorsa dai fiumi Litani verso S e Oronte verso N. L’altezza [...] media è intorno ai 2000 m; culmina nel monte Hermon (2814 m). Notevole il manto forestale; i boschi sono formati da lecci (fino a 1250 m), poi da pini, cipressi, ginepri. Dove esistono sorgenti di una ...
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(arabo Warkā’) Antica città della Babilonia meridionale. Le sue mura sarebbero state fatte edificare dal re Gilgamesh, le cui imprese sono esaltate nell’epopea omonima. La città era sede del dio Anu, [...] che vi aveva un grandioso tempio, di cui sono stati portati alla luce i resti. Del periodo storico più antico sono state trovate importanti tavolette con scrittura precuneiforme, quasi pittografica. Sono ...
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(arabo Masqaṭ; ingl. Muscat) Città (1.446.563 ab. nel 2017), capitale del sultanato di Oman. Sorge presso una spaziosa baia del Golfo di Oman; il suo porto (Matrah) è fra i migliori della costa, all’entrata [...] del Golfo Persico. Aeroporto internazionale (Seeb), a circa 30 km a O della capitale. La città svolge essenzialmente funzioni terziarie e in particolare commerciali e finanziarie (tra l’altro a M. opera ...
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(arabo Nahr el-‛Āṣī) Fiume dell’Asia occidentale (400 km ca.; bacino di 23.000 km2). Alimentato da sorgenti ubicate nel Libano e nell’Antilibano, il suo corso è suddiviso da alcune soglie in quattro tronchi, [...] di cui i tre superiori terminano in altrettanti bacini lacustri. Sfocia in Turchia, nel Mar di Levante, con una formazione deltizia ...
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(arabo Barīm) Isoletta del Mar Rosso (13 km2), nel Bab al-Mandab, di cui domina l’accesso.
Per la sua importanza strategica fu occupata nel 1857 dalla Gran Bretagna. Parte, dal 1967, della Repubblica [...] Popolare Democratica dello Yemen, ne ha seguito le sorti dopo l’unificazione tra quest’ultima e la Repubblica Araba dello Yemen (1990). ...
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(arabo Khwāgiak) Valico del Belucistan nord-occidentale (2273 m), in Pakistan. Lo traversa la ferrovia che unisce Quetta a Chaman; forma la migliore via di comunicazione tra l’India e l’Afghanistan meridionale. ...
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(pers. Urūmī´, od Orū´miyye; arabo Ū’rmiya) Città dell’Iran (583.255 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian Occidentale, a SO di Tabriz. Si è sviluppata in una delle più fertili regioni [...] dell’Azerbaigian, a 1390 m s.l.m., sulla sinistra dello Shahr Ciai, che confluisce nel Lago di U., distante 16 km. Dialetto di U. Dialetto neoaramaico usato dai cristiani nestoriani e rappresentante uno ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.