COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] dell'agricoltura antica fino alladecadenza della civiltà greca e romana;il secondo, che doveva rappresentare Il rifiorire arabo e medioevale dell'agricoltura dal suo sorgere ai nuovi sviluppi, rimase incompiuto.
Proprio mentre stava dipingendo la ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] da Alachi, forse da mettere in rapporto, come pensa il Bognetti (Milano longobarda, pp. 220 s.), o con l'attacco arabo del 673 contro Costantinopoli o con l'associazione al trono di C., fatto che ledeva i tradizionali diritti dell'assemblea dei ...
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GUIDO (Guido Pisano)
Stephan Freund
Nacque a Pisa presumibilmente verso la fine dell'XI secolo; appartenne probabilmente alla famiglia dei conti di Caprona.
Il 4 marzo 1132 Innocenzo II lo nominò cardinale [...] Castiglia e Portogallo che rendesse possibile un'azione contro i Mori e quindi la riconquista dei territori sotto il dominio arabo. Conosciamo solo in modo approssimativo la cronologia e l'itinerario di questa legazione. Nell'estate G. si recò prima ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] 'insegnamento, estese le sue conoscenze alle lingue che sul siciliano hanno esercitato il loro influsso, dal greco bizantino e dall'arabo all'antico francese e al catalano, e soprattutto riuscì, pur senza lasciare la sua Noto, è perciò da autodidatta ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] e Venere, e la presenza dei venti. Nel De motu octavae sphaerae il D. discute le opinioni di Tolomeo, degli astrologi arabi come Albatenius, al-Farabi, Alcabizio (al-Qabisi), di alcuni commentatori, cioè Pietro d'Abano, Giovanni di Sacrobosco e Georg ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] , napoletana. Inoltre sono presenti mostre di alfabeti non latini: greco, due differenti ebraici, due caldei, arabo, egiziano, indiano, siriano, saraceno, illirico. Alcune di queste lettere non hanno fondamento storico, così le mercantesche ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] 994).
Della traduzione dell'Oneirocriticon è stato edito il prologo in Haskins, 1924, pp. 217 s. L'opera, il cui originale arabo risaliva al X secolo, circolava in greco già dall'XI secolo (cfr. S.M. Oberhelman, Two marginal notes from Achmet in the ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] rupestre fu seriamente minacciato. Ma la Vita di E. mostra anche che alcuni cristiani calabresi apprezzavano le conoscenze degli Arabi in taluni campi come ad esempio la medicina e consultavano i loro medici a Palermo: per evitare un intervento di ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] " (Scaduto, p. 79) e l'adozione della finestra centrale circolare nel secondo ordine che, pur conservando reminiscenze della cultura arabo-normanna, rimanda a modelli romani come quelli di S. Spirito in Sassia e di S. Caterina dei Funari. La chiesa ...
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MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] , per la preparazione e poi per la conduzione della guerra all'Etiopia dal "fronte sud"; qui il M. guidò il raggruppamento arabo-somalo. Anche se la versione ufficiale di alcuni combattimenti in cui furono impegnati il M. e le sue truppe è elogiativa ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.