La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] delle piante di Aristotele), e la versione di Isḥāq fu più tardi riveduta e corretta (secondo un uso non sconosciuto al mondo arabo medievale) da Ṯābit ibn Qurra (m. 289/901), forse sulla base di un nuovo confronto con il testo greco. Il testo di ...
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Orientalista, gesuita (Siena 1584 - ivi 1655), prof. di ebraico al Collegio Romano; collaborò alla trad. della Bibbia in arabo; nel De florum cultura (pubbl. 1633) diede un importante contributo alla storia [...] della botanica ...
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Nome comune di Pistacia vera (v. fig.), della famiglia Anacardiacee, e del suo frutto. Il p. è un alberello con chioma irregolare che raggiunge 5 m d’altezza. Ha foglie imparipennate a 1-2 coppie di foglioline [...] di determinate zone del Mediterraneo (Asia Minore, Grecia, Isole Egee, Sicilia − dove è chiamato frastuca, arabo frustuq, ciò che fa pensare a una introduzione araba nell’isola − e Tunisia). Il p. si adatta a terreni magri e sassosi e richiede poche ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] e il 571, decimando un esercito di abissini che assediavano la città. Il v. si diffuse durante l’Alto Medioevo nel mondo arabo e da qui nel Nord Africa e in Spagna fino ai Pirenei. I crociati lo reintrodussero poi periodicamente in Europa di ritorno ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] per sfuggire alle guerre, trovarono rifugio nei conventi e presso le corti più illuminate. Nello stesso periodo, anche nel mondo arabo vi furono progressi in questo campo. Nel 754 fu aperta a Baghdad la prima farmacia pubblica in cui si selezionavano ...
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DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] et augmenté de notes historiques, géographiques et botaniques..., Paris 1840); più recentemente esso è stato pubblicato, riassunto, in arabo. In quegli stessi anni l'ammiragliato inglese conferiva al capitano A. Smith l'incarico di condurre una ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] saharo-sindica, che comprende l'Africa occidentale, l'Egitto e l'Arabia, incluso il Sud dell'Iraq fino all'India di Nord-Ovest , prerequisito per il nomadismo, che avvenne nella penisola arabica orientale e in Iran durante il III millennio (il ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] alla viticoltura nelle Geoponiche, sorta di enciclopedia agraria bizantina (670-680). Fra il 1180 e il 1220, un medico arabo, Ibn al-‛Awwām, pubblicava a Siviglia un'opera georgica di notevole importanza, nella quale dettava anche sagge norme di ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.