Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] mentre il quarto si affaccia sul Mediterraneo. Il nome arabo al-Mariyya - o anche la sua forma più antica Mariyyat al-Bajjāna 'la torre di guardia di Pechina', la vecchia capitale della prov. più orientale dell'Andalusia - secondo Yāqūt (sec. 13°) ...
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Harun ibn Yahya
Viaggiatore arabo (sec. 9°). Preso prigioniero dai bizantini, fu portato a Costantinopoli. Di questa esperienza resta il resoconto nell’opera I gioielli preziosi di ibn Rusta. H. visitò [...] anche Roma, della quale lasciò una descrizione che è tra i più antichi documenti della conoscenza semileggendaria della città nell’Oriente islamico ...
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Ibn Battuta
Viaggiatore arabo (Tangeri 1304-Fez 1368 o 1377). Visitò (1325-54) tutto il mondo musulmano dall’Africa settentr. all’India, spingendosi anche nella Russia merid. e sino alla Malesia e alla [...] Cina. Al suo ritorno in Marocco, dettò la relazione di questi viaggi (Rihla, ovvero Il dono degli osservatori) al letterato andaluso Ibn Juzayy, su incarico del sovrano merinide: essa è di grande interesse ...
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Gedi
Antica città arabo-swahili dell’od. Kenya. Sorta a partire dall’11° sec. a pochi chilometri dalla costa, il suo ruolo di importante nodo per i traffici dell’Oceano Indiano, mercato di importazione [...] in Africa di ceramiche, vetri e porcellane è stato dimostrato da scavi archeologici condotti dal 1948 (non ci sono fonti scritte sulla città). G. toccò l’apogeo nel sec. 14°. Abbandonata nel 16° sec. per ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] politica che non escluda l’Olp. Le condizioni maturano dopo la Guerra del Golfo (1991), con il processo di pace che inizia a Madrid l’ottobre dello stesso anno, da cui è peraltro escluso l’Olp. I tavoli ...
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(pers. Urūmī´, od Orū´miyye; arabo Ū’rmiya) Città dell’Iran (583.255 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian Occidentale, a SO di Tabriz. Si è sviluppata in una delle più fertili regioni [...] dell’Azerbaigian, a 1390 m s.l.m., sulla sinistra dello Shahr Ciai, che confluisce nel Lago di U., distante 16 km. Dialetto di U. Dialetto neoaramaico usato dai cristiani nestoriani e rappresentante uno ...
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Toponimo («isola») diffuso nel mondo arabo per indicare vasti bassipiani di figura triangolare, limitati da due fiumi che confluiscono al vertice.
La vasta regione della Mesopotamia fra Tigri ed Eufrate, [...] a NO di Baghdad, compresa amministrativamente nella Siria nord-orientale e nell’Iraq nord-occidentale.
La regione irrigua del Sudan, dotata di vaste piantagioni di cotone, resa fertile con la costruzione ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] ben riparato e ha una sorgente di acqua dolce; è frequentato da marinai di Ifrīqiya, di Spagna e di altri paesi".
Gli storici arabi sostengono che la città fu costruita nel sec. 10° dal figlio di Zīrī, capo berbero alleato dei Fatimidi, ma in realtà ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] a lunga distanza verso l’entroterra e dei traffici verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in Tanzania. A partire dalla fine ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provincia romana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.