Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] dalle vicende della regione dei grandi laghi, nel NE il C. fu invece sfiorato, attraverso il Sudan, dalle vicende del mondo arabo-islamico. Tale varietà spiega i problemi di coesione e stabilità conosciuti dal C. dopo l’indipendenza, cui si giunse al ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] rispose con l'intervento, a fianco della Francia, in difesa della libertà di transito nel Canale minacciata dalle ostilità arabo-israeliane. Contro l'azione anglo-francese si schierarono gli Stati Uniti, l'URSS, che minacciò la rappresaglia atomica ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] l'Asia centrale; nella Turchia, come nodo fra i grandi assi Ovest-Est e Nord-Sud; nell'Egitto, per il mondo arabo; nell'Unione Indiana e nel Pakistan per l'Asia meridionale; nella Cina per l'Asia orientale; nella Repubblica Sudafricana per la sezione ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] (10.958 kmq.) provincie mediterranee della Spagna. Insieme con quelle di Alicante e Castellón de la Plana, formò l'antico regno arabo di Valenza, indipendente fino al sec. XIII; confina con le provincie di Castellón e Teruel a N., Cuenca e Albacete a ...
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Col trattato di pace del 10 febbraio 1947 l'Ungheria ha ceduto alla C. una piccola testa di ponte, di 61 km2 di superficie, sulla sponda destra del Danubio di fronte a Bratislava. Nel 1959, entro gli attuali [...] ", con incoraggiamento, anche in sede economica e di fornitura di armi, delle tendenze neutralistiche e di "terza forza" nel mondo arabo-islamico e in quello coloniale ormai in sfacelo. Alla morte di A. Zapotocky (13 nov. 1987), il Novotny unì alla ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] costituiscono una fonte importante per le conoscenze sulla città e sulla sua edilizia (per es. i dati forniti dal geografo arabo al-Idrīsī nel 1153). Data la rarità delle fonti relative ai primi secoli della storia cittadina, rivestono un ruolo di ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di Teofano. L'ornato è costituito da pietre chiare e scure ordinate in simmetria diagonale, da una pietra con un'iscrizione in arabo e inoltre da placchette in smalto della prima metà del sec. 11°; al centro è conservato, all'interno di un cristallo ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] le scoperte a vantaggio dei propri interventi correttivi, sostenendo peraltro che il piemontese avesse a sua volta copiato dall'arabo Abulfeda (Taqwīm al-buldān), cosa non dimostrata, mentre è provato che utilizzò i lavori di Leone Africano.
Invece ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] sorsero grandi città per influenza della civiltà indiana e di quella araba e, poi, in epoca coloniale, componendo una rete urbana che quindi la malese (➔ Malesia), con influenze culturali arabo-persiane e anche indiane. Il malese, modificato nella ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] in concomitanza con l'espulsione dei Pieds noirs (termine che un tempo indicava i barcaioli indigeni, poi gli Arabi d'Algeria e gli Arabi e i Meticci interamente assimilati alla cultura francese). Anche in Libia e in Tunisia i coloni italiani furono ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.