serir Deserto ghiaioso-sabbioso (arabo sarīr) dove l’azione di deflazione esercitata dal vento ha rimosso dal suolo le particelle più fini, lasciando sul terreno quelle più grossolane, rappresentate prevalentemente [...] da ghiaie e da altri frammenti di maggiori dimensioni. Esempi di s. sono quelli che si rinvengono nelle parti depresse del Sahara orientale; tra questi il più vasto è quello di Kalansh ...
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(lat. Hippo Regius; arabo al-‛Annāba) Città fondata probabilmente dai Fenici nell’od. Algeria. In età romana, con Augusto, ottenne il rango di municipio e fu un centro molto fiorente fino all’invasione [...] vandalica. Ebbe come vescovo s. Agostino, che vi morì durante l’assedio del 430-31. Si conservano i resti della città romana (foro pavimentato e circondato da portici colonnati; teatro; mercato; terme ...
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a Viaggiatore arabo (Tangeri 1304 - Fez 1368 o 1377); visitò (1325-54) tutto il mondo musulmano dall'Africa settentr. all'India, spingendosi anche nella Russia merid. e sino alla Malesia e alla Cina. La [...] relazione di questi viaggi fu da lui dettata al suo ritorno nel Marocco a Moḥammed ibn Giuzayy, che la elaborò stilisticamente: essa è di grande interesse sia per le notizie geografiche sia per le informazioni ...
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Geografo arabo (Granata 1485 circa - Tunisi dopo il 1554), il cui nome originario era al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān. Catturato in mare da corsari cristiani, fu battezzato a Roma (1520), e in omaggio [...] a Leone X ricevette il nome di Iohannes Leo de Medicis. Successivamente ritornò in Africa e all'Islam. Oltre a varie operette in italiano e latino, storiche, lessicali e antiquarie, in buona parte perdute, ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] ‛Ubaid Allāh al-Mahdī. In posizione strategica sul mare, ebbe un ruolo nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, ...
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tell Termine arabo («collina, monte»), elemento assai frequente nella formazione dei toponimi arabi. In particolare, indica i fasci delle catene dell’Atlante situati fra il Mediterraneo e gli altipiani [...] interni. Nell’Africa settentrionale designa qualunque territorio, per lo più costiero, che si presti alle colture, in contrapposizione alle steppe, generalmente sterili.
In archeologia, collina artificiale ...
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Gabès (arabo Qābis) Città della Tunisia meridionale (116.323 ab. nel 2004), su una sottile spiaggia arenosa in fondo al golfo omonimo (detto anche Piccola Sirte), alla foce di un uadi: nel golfo è praticata [...] l’estrazione del petrolio. Il porto, importante nel Medioevo come sbocco delle carovane sudanesi, è stato attrezzato per l’esportazione dei fosfati. L’uadi irriga l’oasi che si allunga per 6 km sulla costa ...
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(o Luksor; arabo el- Uqṣur) Città dell’Alto Egitto (202.232 ab. nel 2006), sulla destra del Nilo, a 500 km dal Cairo e 200 da Assuan. Sorge, con Karnak, nella zona dell’antica Tebe.
I nomi di L. e di [...] Karnak sono usati a designare le rovine del complesso di edifici monumentali di Tebe. A L. il tempio più notevole è quello iniziato da Amenhotep I e completato da Ramesse II, i cui rilievi commemorano ...
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Geografo arabo (n. 1099 circa - m. 1164 circa). Per invito di re Ruggero, attese più anni a Palermo alla costruzione di un gran planisfero d'argento e alla redazione dell'opera geografica volta a illustrarlo. [...] e asiatiche riproduce ancora elementi tolemaici, per il resto non solo offre la somma di quanto si desumeva dalle opere arabe, ma presenta anche preziose notizie originali persino riguardo a paesi del tutto inesplorati a quel tempo, come le regioni ...
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(egiziano Nekhen; arabo Kōm el-Aḥmar) Città dell’Egitto, sacra al dio-falco Horo.
Ritrovamenti importanti dell’area archeologica sono i graffiti rupestri di epoca preistorica; un probabile tempio ampliato [...] in più fasi (3650-3050 a.C.), da cui provengono numerosi oggetti databili tra la IV e la III Dinastia (tra cui due statue di rame, una testa mummificata ricoperta d’oro, una statua e un leone di terracotta); ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.