Letterato arabo (Iṣfahān, Persia, 897 - Baghdād 967), autore, oltre a opere minori, del Kitāb al-aghānī ("Libro dei canti"), fonte preziosa per la storia della cultura araba antica, per le notizie intorno [...] agli autori dei versi e delle melodie e ai cantori delle cento "arie" o poesie musicate ivi raccolte ...
Leggi Tutto
Poeta arabo (n. 560 circa - m. 660-61). Si convertì all'Islam in età avanzata. La sua Mu῾allaqāt tratta i temi classici della quasida preislamica, mentre nelle poesie in memoria del fratello si evidenzia [...] un certo sentimento religioso, che sembra fosse diffuso già prima dell'avvento dell'Islam ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico del sec. 6º d. C., appartenente alla tribù dei Taghlib, nella cui lode culmina la mu῾allaga o grande ode che va sotto il suo nome. Insieme ad essa ci è giunto un canzoniere (divano) [...] che rivela in ῾Amr ibn Kulthūm alte qualità di artista ...
Leggi Tutto
Poeta arabo preislamico della tribù dei ῾Abs, fiorito nel sec. 6º d. C. È autore di una delle mu῾allaqāt, in cui risuonano, come negli altri carmi a lui attribuiti, quegli accenti di poesia guerriera che [...] hanno fatto di lui presso gli Arabi il prototipo dell'eroe beduino. ...
Leggi Tutto
Scrittore e filologo arabo-musulmano (n. Nīshābūr 961 - m. 1038); la sua opera più nota è la Yatīmat ad-dahr ("Perla dell'epoca"), antologia di poeti arabi della generazione dell'autore e di quella precedente, [...] di grande interesse per le notizie e i materiali storico-culturali che contiene ...
Leggi Tutto
Soprannome del poeta arabo Ḥammām Ibn Ghālib (n. 640 circa - m. Bassora 732), uno dei tre maggiori dell'epoca omayyade. Scrisse poesie amorose, encomiastiche, elegiache, ma è soprattutto famoso per le [...] invettive poetiche scambiate col suo rivale Giarīr (Naqā'iḍ, poesie amebee dello stesso metro e rima) ...
Leggi Tutto
Cavaliere e poeta arabo preislamico (sec. 6º-7º d. C.), rappresentato come il tipo ideale del sayyid o capo beduino. Di straordinaria generosità, celebrò nei suoi versi la liberalità, la cavalleria, il [...] valore guerriero. Oltre che nella tradizione araba, compare anche come personaggio di poemi romanzeschi persiani. ...
Leggi Tutto
Letterato e poeta arabo (n. nello Yemen - m. Il Cairo 1174), fatto uccidere da Saladino, per aver preso parte a una congiura di restaurazione dei Fatimidi. La sua opera comprende scritti storico-letterarî, [...] poetici e antologici, e ha importanza sia per lo Yemen sia per l'Egitto ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato arabo (m. 796 d. C.), vissuto nell'Iraq. Ebbe grande conoscenza dell'antica poesia preislamica, di cui fu curatore e trasmettitore (rāwī) e che imitò talvolta con vere e proprie contraffazioni [...] mal riconoscibili dagli originali, con profonda dottrina e fine senso d'arte ...
Leggi Tutto
ī Poeta arabo (Baghdād 836 - ivi 897 circa), di origine greca. Visse e poetò alla corte abbaside di Baghdād, ove ebbe una vita difficile, per il mancato riconoscimento dei suoi versi. Fu anche autore di [...] un diwān, che costituisce uno dei più suggestivi documenti del tempo ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.