CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] sull'uso del salasso nella pleurite e nella polmonite, sostenendo le idee del Brissot (contrario al salasso alla maniera araba) con affermazioni talvolta vaghe e poco coerenti; De venae sectione, cum in aliis affectibus, tum vel maxime in pleuritide ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] - nel recupero testuale della medicina greca attraverso nuove e più rigorose versioni che sostituissero quelle medievali, spesso dall'arabo. Del progetto di tradurre l'intero corpus di Ippocrate e Galeno, di cui testimonia la lettera di C. Pieri ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] di editore anche la stampa del Tractatus de febribus di Antonio Guarnerio (Napoli 1474)e della Practica de medicinis dell'arabo G. Mesué (ibid. 1475).
Attratto da un matrimonio vantaggioso, si sposò ed ebbe due figli, Lucrezio e Lorenzo; ma, alla ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] le dermopatie, chiarendone la terminologia grazie a una fine conoscenza non solo del greco e del latino, ma anche dell'arabo. Malgrado Superbi lo dica "astrologo perfettissimo" (c. 88v), ferma è la condanna dell'astrologia, a cui il M. associa l ...
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FRACANZANI, Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Vicenza nel 1506 da Antonio senior, appartenente a illustre famiglia comitale vicentina, medico e professore di filosofia e teologia dell'Università di [...] identificarsi con quelle Notae in Avicennam et Rhasim con cui il Tommasini indica nove lezioni tenute dal F. sul medico arabo Rhazes.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. apost. Vaticana, Regin. lat. 1297, I; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini, a cura ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] 1574, sei anni dopo l'amico. Mantenne anche attive relazioni con Iacopo Mantino, celebre ebreo umanista spagnolo e traduttore dall'arabo di opere di Averroè.
L'A. morì a Salonicco nel 1568.
Opere a stampa: Exegemata in priores Dioscoridis de materia ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] meritano ancora di essere ricordati: Ricerche comparative sull'innesto dei morbi contagiosi. I, La peripneumoniabovina ed il vaiuolo arabo nell'uomo, in Giornale di veterinaria, I (1852), pp. 384-399; II, La peripneumonia bovina, il vaiuolo pecorino ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] quistione dei pigmei e le variazioni morfologiche dei gruppi etnici, ibid., pp. 289-315; I crani egiziani antichi e arabo-egiziani dell'Università di Napoli; un osso "postzigomatico", in Attidella Società romana di antropologia, XV (1910), pp. 89-148 ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] disuguale ma che ebbe una notevole circolazione, sì da giustificare la sua fama di ottimo commentatore degli scrittori medici greci e arabi; oltre al Tractatus pro peste vitanda e al Ricettario, di cui s'è già parlato in quanto sono le uniche sue ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] , nn. 11763, 11764, 11765), fornisce regole per somministrare farmaci e sembra un rifacimento dell'opera del medico arabo Meshue, attribuito dagli storici ad un medico della scuola salernitana, Niccolò Preposito da Salerno.
Opere: Vari manoscritti ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.