intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da [...] scioperi, dimostrazioni, scontri con le forze occupanti, azioni di disobbedienza civile.
● Dal settembre 2000 prese le mosse la cosiddetta seconda intifada, detta anche di al-Aqṣā (dal nome della moschea ...
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Zanāga (o Ṣanhāgia) Nome arabo (rispecchiante il berbero Iznāgen) di una delle grandi suddivisioni dei Berberi, con il quale si indica anche soltanto l’intero ramo occidentale di questo popolo, dalla [...] Mauritania al Senegal. I Z. costituivano già nel 7° sec. la stirpe dominante fra i nomadi dell’Africa nord-occidentale, e furono fino al 1233 alla testa di una confederazione che raggruppava quasi tutti ...
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´n Storico arabo musulmano (Tunisi 1332 - Il Cairo 1406). Della sua grande opera storica (Kitāb al-῾ibar "Il libro degli esempî storici") è soprattutto celebre la parte iniziale, Muqaddima ("Introduzione"); [...] . Degli altri due libri del Kitāb al-῾ibar, il secondo dà, in forma compilatoria e cronachistica, la storia politica degli Arabi e dei popoli con cui essi vennero a contatto; il terzo, dedicato alla storia dei Berberi, contiene preziosi materiali ...
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(ebr. Midyān, arabo Madyan) Distretto costiero del Hegiaz, nell’Arabia Saudita. Si affaccia al Mar Rosso sul Golfo di ῾Aqaba, al confine con la Giordania. Regione montuosa e impervia, con una sottile [...] frangia litoranea pianeggiante, forma l’orlo nord-occidentale del tavolato arabico, con elevazioni che si avvicinano ai 3000 m.
Il territorio di M. è già menzionato nell’Antico Testamento, come sede di una popolazione con cui gli Israeliti ebbero a ...
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(pl. mawālī) Termine arabo che ha tra i suoi significati quello di «signore, padrone» e quello di «liberto, cliente».
I mawālī ebbero grande importanza nella storia politica e sociale dell’islam tra il [...] acquistarono la pienezza dei loro diritti civili affiliandosi come clienti a una delle tribù arabe conquistatrici.
Nel senso di «signore», unito al suffisso pronominale di prima persona singolare (mawlāyā, o nel dialetto marocchino mūlāy «mio signore ...
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Scrittore arabo musulmano (Baghdād inizio sec. 10º - Il Cairo 965 d. C.), autore specialmente di opere storico-geografiche. Viaggiò molto, visitando la Persia, il Hindū Kush, l'India, la Cina e infine [...] le isole di Giava e del Madagascar. La sua opera maggiore, compendio di una analoga assai più vasta, ora perduta, è Murūǵ adh-dhahab wa ma῾ādin al-giawāhir ("Campi auriferi e miniere di pietre preziose"), ...
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(o Sussa; arabo Sūsah) Città della Tunisia (173.047 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo (2621 km2 con 590.400 ab. nel 2008), situata nella parte meridionale del Golfo di Hammamet. Molto [...] sviluppato il turismo.
È l’antica Hadrumetum, colonia fenicia, quartier generale di Annibale prima della battaglia di Zama (202 a.C.). Traiano la elevò a colonia; fiorì nell’età degli Antonini e dei Severi, ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] degli eretici ismailiti, si impiantarono sulla fine dell’11° sec. in Persia, ciecamente obbedienti agli ordini di un loro capo politico-religioso (‘Veglio della Montagna’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando ...
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(ant. Damiata; arabo Dimyāṭ) Città dell’Egitto settentrionale (206.664 ab. nel 2006), sul delta del Nilo ( bocca di D.), a circa 6 km dal mare. È capoluogo del governatorato omonimo (589 km2 con 1.097.339 [...] per ferrovia al Cairo per al-Mansurah (212 km) e ad Alessandria per Damanhur (238 km).
Fu occupata dagli Arabi nel 641. Durante le crociate costituì una delle basi militari più importanti dell’Egitto musulmano: resistette all’assedio della flotta ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] capoluogo della provincia F.-Boulemane (19.795 km2 con 1.573.055 ab. nel 2004). È nodo di comunicazioni fra l’Atlante e l’Algeria e fra Tangeri e i passi del Medio Atlante, attraversato dalla ferrovia ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.