Algeri
Claudio Cerreti
Un'antica città libera
Antico e glorioso porto di mare, Algeri ha il doppio volto delle città improvvisamente investite dalla modernizzazione, dove il centro storico dalle architetture [...] le sue tradizioni senza rinunciare allo sviluppo economico e sociale
Dai commerci fenici alla guerra di corsa
Algeri (in arabo al-Giaza'ir "le isole"), una delle grandi città capitali del Mediterraneo, fu fondata dai Fenici come scalo marittimo ...
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Regione dell’Africa centrale, nel Sudan, amministrativamente divisa in tre province ( Gharb D. 1.863.000 ab., stima 2007, capol. Geneina; Janub D. 3.514.000 ab., capol. Nyala; Shamal D. 1.821.000 ab., [...] del paese. Teatro nella seconda metà degli anni 1980 di scontri armati tra le popolazioni nere contadine e le milizie arabe janjawid, con l’interferenza anche degli eserciti del Ciad e della Libia, la regione ha conosciuto in seguito un crescente ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 ca. - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] proclamare (1926) re del Ḥigiāz e sultano del Naǵd. Il titolo definitivo da lui assunto (1932) fu quello di re del Regno Arabo Saudiano. Le sue fortunate campagne guerresche (l'ultima fu quella del 1934, che tolse il ῾Asīr allo Yemen), la sua opera ...
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IDRĪS I (propriamente Muḥammed Idrīs) re di Libia
Nacque nel 1889 come figlio del senusso Muḥammed el-Mahdī. Venuto a trovarsi durante la prima guerra mondiale a capo della confraternita senussita, strinse [...] con le armi della sovranità italiana sulla Libia, egli lasciò il paese. Nella seconda guerra mondiale, formò un corpo arabo-libico al servizio britannico, e ottenne l'impegno dell'Inghilterra di mai più permettere un ritorno dell'Italia in Cirenaica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] italiani resta centrale in Europa almeno fino a gran parte del Cinquecento, per capacità di recupero della scienza antica e araba, e per capacità creativa.
Nel mondo delle curie, delle signorie e delle città-Stato si delinea un altro tratto specifico ...
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tratta negriera
Commercio di indigeni dell’Africa, acquistati o catturati nei loro Paesi d’origine e quindi deportati in altri Paesi per essere impiegati come schiavi. La definizione, che include i traffici [...] , divennero, in connessione con l’espansione arabo-islamica, una voce importante negli scambi commerciali Questo flusso esportativo interessò specialmente il Nord Africa, la Penisola Arabica e le regioni iraniche, ma anche i Paesi del Mediterraneo ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] al-R. ‛A. Ghailani. Nel 1933, già malfermo di salute, F. si recò a Londra per perorare la causa degli arabi palestinesi, chiedendo all’Inghilterra d’intervenire per limitare l’immigrazione ebraica. Poco dopo, l’8 settembre, F. morì d’infarto mentre ...
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Sovrano sasanide, regnò dal 531 al 579. Condusse lunghe guerre con l'impero bizantino, e conquistò lo Yemen (570) cacciandone gli Abissini. All'interno, ancora da principe ereditario, sgominò l'eresia [...] alla sua corte ebbero ospitalità gli ultimi neoplatonici della scuola di Atene, chiusa (529) da Giustiniano. Kh. I, che fu soprannominato Anōshak-rawān (arabo Anusharwān "dall'anima immortale"), rimase nell'Oriente medievale come modello di sapienza. ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] , ma una parte soltanto.
Assumendo comunque la denominazione convenzionale, si può ravvisare l'origine degli A. nel deserto arabo, donde s'irradia la loro conquista delle regioni circostanti. Intorno al 2020 a. C. (secondo la cronologia cosiddetta ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] in luogo del salario o della tradizionale pensione di guerra. I capi di questi regimi, di fede musulmana e di etnia non araba, furono quasi sempre in grado di dare vita a dinastie più o meno durature, che mantennero tuttavia un rapporto di dipendenza ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.