PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] , napoletana. Inoltre sono presenti mostre di alfabeti non latini: greco, due differenti ebraici, due caldei, arabo, egiziano, indiano, siriano, saraceno, illirico. Alcune di queste lettere non hanno fondamento storico, così le mercantesche ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] dovette misurarsi con la perdita di quel rilievo che era stato compromesso dal sisma del 1169. Come attesta il geografo arabo al-Dimašqī, Federico guardò con più interesse ad Augusta, costruita a partire dal 1222-1225; nel corso degli anni Trenta ...
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MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] , per la preparazione e poi per la conduzione della guerra all'Etiopia dal "fronte sud"; qui il M. guidò il raggruppamento arabo-somalo. Anche se la versione ufficiale di alcuni combattimenti in cui furono impegnati il M. e le sue truppe è elogiativa ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] i trattati del suo tempo, qualificati come "mendaces et insufficienter compositos" (P. 1.1). Di altro livello era il trattato arabo di Moamin falconarius, che Federico fece tradurre dal suo 'filosofo di corte' Teodoro di Antiochia. Si tratta di un ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] di coltivazioni e il blocco economico tra le oasi costiere e l'interno, i comandi italiani miravano a stroncare la resistenza araba dando la misura della loro potenza e decisione.
Questa linea d'azione metteva le truppe italiane al sicuro da rovesci ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] un Abdolla, "servus Camerae", mandato a spese della Curia presso un magister Ioachim, affinché impari a leggere e scrivere in arabo (ibid., p. 308). Lo splendore delle Camerae regie così come di quella itinerante ‒ il seguito del re, composto da ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] il 1970, si trovò a seguire la ripresa, da parte italiana, di contatti sempre più intensi con tutti i paesi del mondo arabo che coincise con la lunga e quasi ininterrotta permanenza di Aldo Moro agli Affari esteri, tra il 1969 e il 1975. Farà più ...
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FARAVELLI, Luigi
Walter Polastro
Nacque a Stradella (Pavia) il 29 ott. 1852, da Carlo e Antonia Depetrio. Nel 1866 entrò come allievo nella marina militare e ne uscì cinque anni dopo con il grado di [...] e ad emanare, d'intesa con quest'ultimo, dei decreti con l'intento di tranquillizzare e di rendere ben disposta la popolazione araba.
In essi si assicuravano il rispetto per la religione e per le donne, si promettevano sgravi di imposte e in alcune ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] stratego in seguito agli sconvolgimenti generati dall’azione sovversiva dello stratego Sergio, il quale, approfittando dell’assedio arabo di Costantinopoli, aveva proclamato l’indipendenza dell’isola con l’elezione di un proprio imperatore. L’ipotesi ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] suo fedele, insistette sulla sua figura di mujahid e di musulmano devoto. Nel mondo arabo-islamico è stato rivendicato, in tempi recenti, come eroe simbolo della lotta degli Stati arabi contro Israele, fino alla pretesa di S. Husain, come lui nato a ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.