TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] cinta fortificata di Burriana e il castello di Chivert, nel 1277 Pulpis. Infine, nel 1294, l'Ordine permutava con Giacomo II d'Aragona i suoi diritti a Tortosa in cambio di un vasto feudo sulla costa valenzana che conteneva il castello di Ares. Ma i ...
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BOTTA (Bottus, de Bottis, Botti), Giacomo
Ugo Rozzo
Di illustre casato pavese, nacque da Giovanni che a partire dal 1450 ricoprì numerosi e importanti incarichi presso i duchi di Milano e, morì nel [...] , II, Tortona 1965, pp. 82, 116 s.; E. Pontieri, L'attegg. di Venezia nel conflitto tra papa Innocenzo VIII e Ferrante I d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napol., s. 3, V-VI (1966-67), pp. 271 s.; P. B. Gams, Series Episcoporum, Ratisbonae 1873 ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] y la pintura valenciana (s. XV-XVI), ivi, pp. 47-55; W. Rincón García, El mudéjar y la Orden del Santo Sepulcro en Aragón, ivi, pp. 247-254; J. Marques, Os castellos Algarvios da Ordem de Santiago no reinado de D. Alfonso III, Caminiana 13, 1986, pp ...
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VINCENZO Ferreri (Ferrer), santo
Giuseppe De Luca
Nacque nel 1350 a Valenza. Il 5 febbraio 1367 prese l'abito domenicano. Dal 1385 al 1390 tenne corsi pubblici al clero di Valenza, dopo i quali pare [...] de Luna, prevosto al capitolo di Valenza, prese a benvolerlo; divenuto cardinale, e inviato per la prima volta in legazione nell'Aragona, nel 1379, l'ordinò prete; tornato come legato a Valenza nel 1390, lo prese nel suo seguito. San Vincenzo difese ...
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AIELLO (d'Aiello, de Agello, de Aggello), Antonio
Giosuè Musca
Nacque nella prima metà del sec. XV a Taranto (ma nei Diurnali del duca di Monteleone è detto "di Salerno"); era nipote di Francesco Aiello [...] si servì dell'A, per numerose ambascerie, presso i re di Spagna e di Ungheria (nel 1474 combinò il matrimonio fra Beatrice d'Aragona figlia di re Ferdinando I e Mattia Corvino re d'Ungheria), l'imperatore e il papa. A Bari l'A. compose i contrasti ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] eliminare alcuni dei principali signori della regione. L'impresa di Simone di Montfort aveva suscitato la reazione di Pietro d'Aragona, cui spettava la sovranità della Provenza, il quale riuscì all'inizio del 1213 a formare una coalizione con i conti ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] . La reazione di M. fu decisa: il 18 novembre scomunicò l'Aragonese e il 21 marzo 1283 lo depose, in quanto l'Aragona era considerata feudo papale dal tempo di Innocenzo III. Il papa si oppose anche con fermezza all'ipotesi di duello-giudizio di Dio ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] F. e a maggior ragione il suo protettore Mai, fin dal 1533 preposto alla direzione del Consiglio della Corona d'Aragona in qualità di vicecancelliere, dovettero rimanere in Spagna per coadiuvare il principe reggente. Il F. vi si trattenne fino allo ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] convocare un concilio determinò irresolutezze decisive nei confronti del movimento protestante; così fu solo dopo lunghe tergiversazioni che C. si decise a negare a Enrico VIII d'Inghilterra l'annullamento del suo matrimonio con Caterina d'Aragona. ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] di Federico III (1377), che ridussero anche l'A. in condizioni di estrema miseria, e l'avvento di Pietro IV d'Aragona, fedele all'antipapa Clemente VII, si trasferì a Roma (1380 circa); qui attese all'insegnamento del greco e alla preparazione di ...
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aragonite
s. f. [dal nome della regione spagn. d’Aragona]. – Minerale, fase rombica del carbonato di calcio, che, a temperatura ordinaria, tende a trasformarsi in calcite: si presenta spesso in cristalli prismatici, talora pseudoesagonali...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...