LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] Id., Politics and culture in Medieval Spain and Italy, Roma 1971, pp. 192-195, 201 s., 209; J. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, a cura di A. Canellas López, II, Zaragoza 1977, pp. 159, 469-471; I. Peri, La Sicilia dopo il Vespro, Bari 1982, p ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] venne stipulato il matrimonio fra l'altro nipote di P., Antonio Piccolomini, che già era duca di Sessa, con Maria d'Aragona, figlia naturale di Ferrante, il quale concesse al suo nuovo genero anche il Ducato di Amalfi e l'ufficio di giudice supremo ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Troiano duca di Melfi e di Maria Caldora, nacque a Napoli nella prima metà del XV secolo. Alla morte del Padre, nel 1449, mentre il fratello Giovanni diveniva [...] per un certo periodo di tempo e nel 1465 accolse a Napoli Ippolita Sforza, figlia del duca di Milano, andata sposa ad Alfonso d'Aragona. Nel marzo del 1468 era ancora in possesso dei suoi feudi, ma, prima della metà dell'anno, non si sa in seguito a ...
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DE SENA, Pietro
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Antonio, primo visconte di Sanluri nel cagliaritano, è nominato insieme col padre nel perdono generale emanato il 30 marzo 1460 da Giovanni [...] , Marchesa riottenesse almeno il suo territorio dotale. Morì fra il 1483 e il 1486.
Fonti e Bibl.: Barcellona, Archivo de la Corona de Aragón, Canc., regg. 2639, f. 61; 3397, f. 12; 3398, ff. 70v, 106v, 108; 3400, ff. 70v, 121v; 3402, f. 48; 3587, ff ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] , 198 s.; G. Petti Balbi, Genova e Corsica nel Trecento, Roma 1976, pp. 20, 29 s., 50-54 e passim; P. Antonetti, Les rois d'Aragon et la Corse du XIII, au XVe siècle,in Le drapeau à téte de maure. Etudes d'histoire corse, Ajaccio 1980, pp. 130 s.; G ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. [...] La famiglia, che ebbe lustro nel sec. 12º, declinò nel 13º; Giovanni (1350 circa) detto il Seniore, barone del Burgio e vicario generale del Regno, ne rialzò le sorti: da lui derivano ventiquattro rami ...
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Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] , recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e sostenne i diritti siciliani presso la Curia romana a favore di Giacomo, e poi di Federico d’Aragona. Dalle sue vicende trasse argomento G.B. Niccolini per l’omonima tragedia in versi (1830). ...
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Uomo politico inglese (n. 1375 circa - m. 1443), speaker nel parlamento del 1405-06; Enri co IV lo nominò lord tesoriere (1407) ed Enrico V siniscalco di Aquitania (1415), incaricandolo di negoziare alleanze [...] con i re d'Aragona e di Castiglia, con l'imperatore, con i Genovesi (1416-17). Conquistata la Normandia, ebbe parte preminente nell'organizzazione del governo. T. fu membro del consiglio privato durante la minore età di Enrico VI, e svolse numerose ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] cura di A. Amico - R. Starrabba, Palermo 1888, p. 126 n. 111; Acta Siculo-Aragonensia, I, 1, Documenti sulla luogotenenza di Federico d'Aragona, a cura di F. Giunta-N. Giordano-M. Scarlata-L. Sciascia, Palermo 1972, pp. 150 s. n. 169, 181 n. 207; H.E ...
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Signore di Osimo (m. 1494). Dopo aver militato a lungo sotto lo Sforza, ucciso il rivale Giacomo Leopardi, con l'appoggio della parte popolare, e nominato gonfaloniere di Osimo (1485), fidando sul consenso [...] di re Ferrante d'Aragona si insignorì della città facendola ribellare all'autorità pontificia. Dopo una sottomissione e una nuova ribellione, il papa mandò infine contro di lui un esercito comandato da Gian Giacomo Trivulzio, e G., nonostante si ...
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aragonite
s. f. [dal nome della regione spagn. d’Aragona]. – Minerale, fase rombica del carbonato di calcio, che, a temperatura ordinaria, tende a trasformarsi in calcite: si presenta spesso in cristalli prismatici, talora pseudoesagonali...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...