Comune della prov. di Messina (50,1 km2 con 13.320 ab. nel 2008). È situato alle falde dei Nebrodi, a 157 m s.l.m. Centro agricolo e commerciale, con piccole industrie di trasformazione. Stazione balneare [...] II di Aragona re di Sicilia (1296-1337), perché sostenitrice della parte angioina, poco dopo fu riedificata a cura degli stessi Aragonesi. Devastata dai Turchi nel 16° sec., passò in seguito alle dipendenze degli Ansalone, con il titolo di principato ...
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. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] Sforza, ma fu sconfitto a Sessano (28 giugno 1442) e dovette subire il gesto, un po' teatrale, del generoso perdono dell'Aragonese. Continuò a tramare contro il re, finché Alfonso I nel 1464 ruppe gli indugi, lo assediò a Civitaluparella e lo fece ...
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Famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò; Giacomo fu infatti suo vicario a Roma e poi in Lombardia nel 1272. I suoi discendenti, imparentandosi con le più nobili casate meridionali e ricoprendo [...] Sora e di Alvito (presto estintosi) rimaneva fedele agli Angioini, il ramo di Pettorano e dei duchi di Popoli si schierava con gli Aragonesi. Il ramo di Pettorano (quello dei duchi di Popoli si era estinto nel 1560) diede poi alcuni uomini d'arme al ...
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Nobile famiglia pisana, che ebbe grande importanza nella storia del comune fin dal sec. 12º. Dopo essere stati fra i promotori della spedizione contro le Baleari, i G. nelle lotte intestine di Pisa ebbero [...] una delle loro torri, dove lo lasciarono morire di fame. Nel sec. 14º presero parte alla difesa della Sardegna contro gli Aragonesi e, durante il predominio dei Raspanti, ebbero dignità e uffici pubblici; ma nel 1406, caduta Pisa sotto il dominio di ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] d'Aragona. Investiti della baronia di Vicari e di Godrano, i V. furono al servizio militare e civile dei sovrani aragonesi. Alla fine del 14° sec. si stabilirono in Sicilia, provenienti dalla Catalogna, anche i fratelli Simone e Vitale che furono ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] Pauli Secundi, in Rerum Ital. Script., 2 ed., III, 16, a cura di G. Zippel, pp. 62, 220; G. Albino Lettere, istruzioni... di re aragonesi, Napoli 1789: pp. 103, 105; M. A. Alticri, Li nuptiali, a cura di E. Narducci, Roma 1873, p. 8; G.P. Leostello ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] , vicino alla porta di Massa. Ambizioso e facinoroso, nei turbolenti anni durante i quali Napoli passò dal dominio degli Aragonesi a quello dei Francesi e degli Spagnoli, radunò intorno a sé una congrega di "compagnoni", vagabondi e trafficanti ...
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Città della Sicilia occidentale, nella provincia di Trapani, a 45 km., in linea retta, a ovest di Palermo, situata in pittoresca posizione nel fondo del vasto golfo cui dà il nome, con 15.746 ab. (il comune, [...] da un antico castello eretto su di una rupe congiunta alla costa da un piccolo ponte, sorto, pare, sotto il dominio degli Aragonesi e passato in dominio di varie famiglie, ultima delle quali i Naselli che lo tennero sino all'estinzione dei feudi. Il ...
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Llamazares, Julio
Llamazares, Julio. – Poeta, scrittore e giornalista spagnolo (n. León 1955). Giovanissimo, inizia a occuparsi di poesia pubblicando su diverse riviste letterarie e ottiene il Premio [...] romanzo, La lluvia amarilla (1988; trad. it 1993), monologo dell'ultimo abitante di un paese abbandonato dei Pirenei aragonesi. Con quest'opera, caratterizzata dalla forza evocativa e dalla scrittura essenziale e allo stesso tempo poetica, L. si ...
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Nato forse nel 1441, morto nel 1508. Ebbe un'autorità prevalente nella repubblica di Genova e, dopo la morte di Obietto, fu considerato capo della famiglia. Dapprima tenace avversario dei duchi di Milano, [...] della repubblica, che conservò poi lungamente. Alla venuta di Carlo VIII combatté con la flotta francese contro gli Aragonesi, trovandosi in quell'occasione nel campo opposto al fratello morto poco dopo; e poi fu alla testa della spedizione ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...