PATERNO
Giuseppe Paladino
. Famiglia siciliana, la cui origine risale, secondo la tradizione, al cavaliere provenzale Roberto, conte di Embrun, della casa sovrana di Barcellona e di Provenza, venuto [...] , si sa soltanto che furono perseguitati dagli Svevi e da Carlo di Angiò e dotati di feudi e di onori dai re Aragonesi. A metà del Trecento un Giovanni, detto il Seniore, rimasto unico superstite della famiglia, dopo le stragi causate dalla peste del ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] edizione, utili solo ad informarci sulla storia esterna di quella prima edizione a stampa del corpo delle leggi dei re Aragonesi e a precisarci la giovanissima età dell'editore quando si accinse a questa fatica (circa venti anni).
La necessità di ...
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RAMAZZOTTI, Armaciotto de'
Carlo Baja Guarienti
RAMAZZOTTI, Armaciotto (Ramazzotto) de’. – Nacque a Scaricalasino (l’attuale Monghidoro, presso Bologna) nel 1464 da Alessandro, appartenente a un ramo [...] anni seguenti, dopo lo scoppio delle guerre d’Italia, combatté in Romagna e Toscana al soldo di diversi signori: gli Aragonesi, Venezia, il signore di Bologna Giovanni II Bentivoglio, Cesare Borgia, i Malatesta e i Riario.
Nel 1504 entrò stabilmente ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] , senza esito, Messina.
È, stato giustamente notato (cfr. I. La Lumia, Storie Siciliane, II, p. 74 e F. Giunta, Catalani ed aragonesi, I, p. 28) come un nuovo soffio d'unità e fratellanza siciliana sembrò pervadere l'isola, che in una lettera di ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e degli Angiò di Provenza e la dinastia d’Aragona). Nel 1443 Alfonso d’Aragona entrò a Napoli.
L’avvento degli Aragonesi, presto a N. rappresentati da un ramo cadetto, segnò almeno all’inizio un periodo di tranquillità e di potenza; tuttavia il ...
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Comune della prov. di Messina (24,2 km2 con 32.676 ab. nel 2008, detti Milazzesi, letterariamente Milaiti). È situato sulla costa nord-orientale della Sicilia, parte sul promontorio omonimo e parte sulla [...] inglobando elementi di un fortilizio normanno) domina il centro antico che si eleva sul promontorio ed è circondato da una cinta di mura aragonesi (Città Murata).
Il promontorio di M., che si protende nel mare da S a N per 6,5 km, è un tipico esempio ...
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Comune della prov. di Sassari (di 224,4 km2 con 40.563 ab. nel 2007), situato a 7 m s.l.m. su un breve promontorio che domina un’ampia rada. I dintorni producono olio e vini (torbato, malvasia, almadras); [...] sec. come colonia genovese, in possesso dei Doria, che la mantennero fino al 1353, quando se ne impadronirono gli Aragonesi. L’anno successivo gli abitanti sardi e genovesi, ribellatisi, furono costretti a esulare e vennero sostituiti da popolazioni ...
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Successe a suo padre Giacomo II nel 1327. Ma già prima, ancora infante, aveva condotto a termine la conquista della Sardegna, col mezzo di una formidabile flotta e con l'appoggio della Santa Sede e dei [...] dei Genovesi. Il sovrano la represse duramente, uccise, esiliò i ribelli, e si proponeva di popolare l'isola di Catalani e di Aragonesi. La guerra seguitò con Genova, sia per mare, sia nei confini dell'isola, la quale cadde in buona parte in potere ...
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SCALEA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della Calabria tirrenica settentrionale (provincia di Cosenza) all'estremità S. del tozzo promontorio su cui termina lo spartiacque Lao-Noce. Dinnanzi [...] notevole importanza di scalo marittimo, conservata in parte anche durante l'età moderna. Nel 1283 fu assediata dagli Aragonesi, fu poi dagli Angioini infeudata agli Spinelli con titolo di principato. Scalea ha notevoli resti monumentali di età ...
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SALVACOSSA
Francesco Li Pira
– Casata campana, fiorita dalla fine del Duecento ai primi del Quattrocento, affermatasi durante la prima età angioina.
Preliminare al disegno di un profilo dei Salvacossa [...] al padre (S. Sicola, Repertorium quartum..., p. 1174). Marino si ritagliò un suo spazio negli ulteriori conflitti tra Angioini e Aragonesi, e si distinse per alcune operazioni di pirateria nel 1335 durante la battaglia di Gerba (nell’odierno golfo di ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...