BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di Carlo I d'Angiò, sono testimoniati [...] , Gli architetti militari in Puglia, "Atti del IX Congresso nazionale di Storia dell'Architettura, Bari 1955", Roma 1959, pp. 127-149; L. Santoro, Castelli angioini e aragonesi nel Regno di Napoli, Milano 1982, pp. 64, 74 n. 7, 88.S. Maddalo ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] , Palermo 1882, pp. 221-336; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca, I, Napoli 1925, pp. 457-461, 489; C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni, Milano 1936, p. 23; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953, pp. 77-181. ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] , poi di Napoli e infine delle Due Sicilie: nel 15° sec. passò dal dominio degli Angioini a quello degli Aragonesi; dopo le dispute con la Francia, risoltesi nel 1503, il dominio spagnolo riorganizzò il regno meridionale affidandone il governo a ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] dei principi: i Medici (dalle loro raccolte è nata la B. Laurenziana di Firenze), Visconti, Sforza, Malatesta, Estensi, Gonzaga, Aragonesi, duchi di Montefeltro. Emerse su tutte la B. Vaticana, fondata da Niccolò V, accresciuta da Sisto IV e Sisto V ...
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LUDOVICO Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Piero Pieri
Quartogenito di Francesco Sforza, nato a Vigevano il 27 luglio 1452, morto nel castello di Loches in Francia il 27 maggio 1508. Ebbe la prima [...] in tutte le fortezze e castelli uomini di sua fiducia. Ciò doveva naturalmente portare a una tensione di rapporti con la corte aragonese di Napoli. E già l'anno prima il Moro si era guastato con G. G. Trivulzio, imparentatosi a Napoli coi Davalos ...
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Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] di arte arabo-sicula del sec. XIII. Un altro fortilizio detto Castel Rosso costruirono sullo scorcio del'400 gli Aragonesi nell'isola di S. Andrea.
Il palazzetto Balsamo, piuttosto greve nella sua massa, ma estremamente pittoresco nei due archi ...
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TRIVULZIO
Carlo Guido Mor
. Celebre famiglia milanese. Molto probabilmente originaria del luogo di Trivulzio, non si sa se vi appartenga il consortile che ci svelano carte del sec. XI: nel sec. XII [...] i fratelli; Antonio (1449-1509) fu vescovo di Como, e dal 1500 cardinale; Teodoro (1474-1551) militò dapprima con gli Aragonesi di Napoli, rimanendo a loro fedele anche nell'esilio, poi (1499) con i Francesi fu luogotenente del re di Francia presso ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] il futuro duca di Sermoneta. Ma Cesare intendeva dimostrare di non avere e di non volere più alcun rapporto con gli Aragonesi nemici dei francesi; per ciò ordì un attentato contro il cognato, facendolo assalire nel luglio del 1500 dinanzi alla Porta ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] ai soccorsi arrivatigli da Napoli, E. poteva sperare di riavere il perduto, Lodovico il Moro, sospettoso di manovre aragonesi ai suoi danni, faceva improvvisamente pace a Bagnolo con Venezia (7 agosto 1484), pattuendo l'abbandono del Polesine. E ...
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SCIACCA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Città della Sicilia meridionale nella provincia di Agrigento, da cui dista 50 km. [...] porto pieno di navi provenienti dall'Africa. Nella posizione di città demaniale rimase generalmente sotto il dominio svevo, angioino e aragonese e il suo nome ricorre più volte nei contrasti della fine del Duecento e del secolo successivo fra Svevi e ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...