FORMIA. (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
. Cittadina della provincia di Roma (da cui dista 139 km.), situata nella parte più interna [...] parte alta della città stessa che perciò prese il nome di Castellone. Torre di Mola fu data nel sec. XV dagli Aragonesi in feudo ai Caetani che la tennero sino al 1805. Nel 1861 alle denominazioni Torre di Mola e Castellone si sostituì nuovamente ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] a cura di E. Celani, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXXII, 1, pp. 48-371; Lettere, istruzioni ed altre memorie de' re aragonesi, in Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell'istoria generale del Regno di Napoli, a cura di G. Gravier, V, Napoli ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] , se questo avesse potuto servire all'affermazione del suo dominio personale. Fallito tuttavia il progetto di alleanza con gli Aragonesi, il 29 maggio 1324 il C. ottenne da Ludovico il Bavaro attraverso tre diplomi un pieno riconoscimento della sua ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] in battaglia, cadde in mano degli Aquilani e morì dopo tre giorni. A questo episodio seguirono ulteriori lotte tra Angioini e Aragonesi, durante le quali la città parteggiò per i primi, con la conseguenza che Alfonso d’Aragona la taglieggiò duramente ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] e Manfredi. Lo stesso tipo di a., coronata o senza corona, si trova sui pierreali d'oro battuti dai sovrani aragonesi, dopo la cacciata degli Angioini e l'occupazione della Sicilia. Nell'Italia settentrionale l'a. ad ali aperte con testa volta ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] La Napoli del Sannazaro, delle discussioni sulla lingua di Virgilio e l'autorità del Petrarca, del mecenatismo cavalleresco degli Aragonesi, prevalse nell'immaginazione e nelle aspettative del B. sulla Napoli del Tasso (e basta, per trovarne conferma ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Con la calata di Carlo VIII comincia un nuovo periodo nella vita dell'Alviano.
Nel 1494 egli si trova nell'esercito pontificio-aragonese, di cui ha il comando supremo Nicolò Orsini conte di Pitigliano, ed ha accanto a sé Virginio Orsini e Gian lacopo ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] mentre ancora nulla era stato deciso circa la successione dello Stato. Gli aristocratici milanesi scacciarono le truppe aragonesi, assicurarono l'ordine in città e costituirono un governo repubblicano di orientamento oligarchico, del quale entrarono ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] cultura umanistica, che dové perfezionare a Napoli, anche se è da supporre che al tempo del suo trasferimento nella capitale aragonese egli fosse già in possesso di una notevole preparazione letteraria. Ne è testimonianza l'orazione che egli tenne al ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] suo caso risulta evidente che la chiarezza fu l'esito dell'abitudine alla polemica religiosa.
Mentre parte dei gesuiti catalano-aragonesi si disperse un po' dappertutto in Italia, il G. e la maggioranza restarono quasi sempre a Ferrara, tranne brevi ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...