ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] a visitarlo ed ove compose l'appassionata Elegia sopra il Destino, ispirata al ricordo doloroso delle sue sventure.
Fugati gli Aragonesi, dopo la sconfitta del Garigliano, l'A. ebbe nel grande Gonzalo de Córdoba un liberale protettore che lo nominò ...
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ORSINI, Orsino
Anna Falcioni
ORSINI, Orsino. – Nacque verosimilmente tra gli ultimi anni del XIV e i primi del XV secolo, da Giovanni di Francesco e da Bartolomea di Nicola Spinelli.
Condusse e portò [...] il figlio adottivo di ingratitudine, si risolse a diseredarlo sostituendogli Luigi III d’Angiò, Orsini scelse di non abbandonare l’aragonese, che era risoluto a resistere e a non rinunciare al suo ruolo. Divampò quindi un aspro scontro tra i due ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] militari e partecipò, sotto gli ordini del duca di Nemours, alla campagna in Puglia, condotta non più contro le fragili forze aragonesi, ma contro quelle spagnole, che culminò con la battaglia di Cerignola (28 apr. 1503). In essa il C., che era stato ...
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ALAGNO, Cola (Nicola) d'
Michele Manfredi
Nato a Napoli nella seconda metà del sec. XIV, fu maestro ostiario e consigliere di Ladislao di Durazzo. Nel 1409 fu mandato dal sovrano presso il capitano [...] costretta a rifugiarsi ad Aversa e i Catalani misero a ferro e a fuoco Napoli (1423), fu accusato d'aver parteggiato per l'Aragonese ed ebbe confiscati i beni, tra cui il feudo di Torre Annunziata. Ma poté dimostrare la sua fedeltà alla regina e fu ...
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ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] di morte; poi, in vista delle coste siciliane, entrambi vennero buttati a mare.
Fonti e Bibl.: G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1918, pp. 16, 17, 18, 19, 21, 22, 24, 52, 66, 116, 117, 119, 158, 162, 163, 164 ...
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Figlio di Ferrante I, re di Napoli, nacque il 25 giugno 1456, e pur vivendo in tutto ventinove anni cumulò un numero considerevole di dignità ecclesiastiche. A nove anni fu nominato luogotenente generale [...] e 17 ottobre di quello stesso anno, mentre in curia prevaleva la fazione che era favorevole alla guerra contro gli Aragonesi.
A lui Masuccio Salernitano dedicò la novella VII del suo Novellino.
Fonti e Bibl.: Burckardi Liber Notarum, in Rer. Italic ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] fill de Martt de Sicilia i l'affer de la successiò, in Analecta Sacra Tarraconensia, XI(1935), pp. 323 s.; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953, pp. 236-238, 275, 281 s., 287-292, 311; G. Fasoli, L'unione della Sicilia ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] , ricchissima vedova di un senese, che per poter far ciò onorevolmente avrebbe avuto promessa di nozze dal principe aragonese. Questi però al suo ritorno l'avrebbe trattata con estrema ingratitudine che ebbe larga eco fra i contemporanei.
Durante ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] 1303), e vanno almeno menzionate certe misteriose trattative che vi sarebbero state in quel torno di tempo fra B. VIII e l'Aragonese. Anzi, da parte francese si denunciò a chiare note che il papa aveva cercato d'indurre Federico a rompere la pace di ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] il poema non ci è conservato. Due codici di esso esistevano ancora nel sec. XVII in possesso di due eruditi, l'aragonese Geronimo Zurita e il messinese Antonino Amico, che non riuscirono a pubblicarli e neanche a salvarli dalla dispersione. Di essi ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...