FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] svizzera, 1836). Fu interprete di opere di C. Conti (Il trionfo della giustizia, 1823; Misantropia e pentimento, 1824; Gli Aragonesi in Napoli, 1827); D. Pagliani Gagliardi (La casa da vendere, 1823; Fatima e Selim, 1824; La strage di Dernecleugh ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] Venezia 1841, pp. 19 s., 40; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, IV, Venezia 1855, pp. 414 s.; I. Schiappoli, La marina degli Aragonesi di Napoli, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s., XXIX (1943), pp. 85 s., 88; J.E. Law, Lo Stato ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] verso il più ambizioso dei progetti borgiani, già nutrito da Callisto III, quello di portare la famiglia sul trono degli Aragonesi di Napoli: quanto a Ferrante, egli era troppo interessato alla pace con lo Stato ecclesiastico per insistere nelle sue ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] il 13 luglio 1493 il capitano della città confiscò tutti i beni della famiglia, sulla quale si era abbattuta la vendetta degli Aragonesi. Nel 1495 il G. era con certezza morto, dato che non si ha notizia della sua liberazione al momento dell'ingresso ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] 1714, devastò il paese, dove attualmente l'unico edificio ancora notevole è il castello, di forme in parte gotico-aragonesi.
Affermatosi valente architetto militare, l'A. fu incaricato della costruzione del castello e dei bastioni della cinta muraria ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] putti con ghirlande, due amorini, centauressa e vela; e, sulla porta del castello, i due geni sostenenti le armi aragonesi. Sculture tutte dove il tratto è vigoroso, l'intaglio lieve, i volti pensosi, i putti vivacissimi rispetto alle parti supposte ...
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ARAGONA, Eufemia d'
Francesco Giunta
Figlia di Pietro II di Sicilia, durante la minore età del fratello Federico, ebbe assegnata nel novembre 1355 dai baroni e dalle università del Regno nell'assemblea [...] diplomatico di Federico III d'Aragona,I,Palermo 1885, nn. XXIX, XXXVII, CXXIV, CCI, CCXIVI, CCXVIL, CCXIXL CCXX, CCXXIII, pp. 18 s., 22-24, 97 s., 176-178, 188 s., 190-197; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo,I,Palermo 1953, pp. 72-88. ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] Abruzzo con Giovan Francesco da Bagni con 60 uomini d'arme e 100 fanti ben in ordine per sostenere le milizie aragonesi di Matteo di Capua nell'attacco decisivo ad Atri contro Giosia Acquaviva. Guadagnata la stima del re Ferdinando, grazie al valido ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] , timorosi di un'aperta rottura nelle relazioni con il pontefice, indugiavano a fornire assistenza. Solo l'arrivo di truppe aragonesi, in agosto, capeggiate da Alfonso duca di Calabria, costrinse Alessandro Sforza a levare l'assedio alla città: il 30 ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] metropolitaine et primatiale de Vienne, II, Vienne 1923, pp. 31-35, 37 s., 95, 122; R. Filangieri di Candida, L'età aragonese, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, p. 183; M. Lannois-J. Audry, A. C., archevêque de Vienne, astrologue et ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...