LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] mentre ancora nulla era stato deciso circa la successione dello Stato. Gli aristocratici milanesi scacciarono le truppe aragonesi, assicurarono l'ordine in città e costituirono un governo repubblicano di orientamento oligarchico, del quale entrarono ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] suo caso risulta evidente che la chiarezza fu l'esito dell'abitudine alla polemica religiosa.
Mentre parte dei gesuiti catalano-aragonesi si disperse un po' dappertutto in Italia, il G. e la maggioranza restarono quasi sempre a Ferrara, tranne brevi ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] di Porto Maurizio, nella Riviera di Ponente. L'alleanza con il partito angioino espose Monaco agli attacchi degli Aragonesi che, nel 1459, ne saccheggiarono i dintorni; inoltre, due anni dopo i Grimaldi di Boglio, segretamente appoggiati dal ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] della Repubblica. Le trattative per un piano di rientro di Alfonso e Borghese Petrucci a Siena con l’appoggio di aragonesi e colonnesi si protrassero fino all’inizio del 1517. Sembra che, per assicurarsi il loro sostegno, Alfonso fosse pronto a ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] nel giugno 1448 e, per favorire Antonio allora al soldo del re, rischiò l’alto tradimento tentando d’introdurre gli Aragonesi nella cittadella (Pertici, 1990, p. 14). È del settembre-ottobre dello stesso 1448 l’ultima ambasceria, svolta presso il re ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] a Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., XX [1895], p. 63).
Con ogni probabilità, al ritorno degli Aragonesi, quelle dichiarazioni non passarono senza conseguenze; la notizia riportata dal De Lellis (c. 22r) di un prestito in denaro concesso al ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, De Longis), Galeazzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque presumibilmente a Genova, tra il 1460 e il 1470, da una relazione extraconiugale di Bricio (Fabrizio o Brizio) [...] 400 dei 600 uomini). Dopo il bando del 1500, il G. e Battista si posero definitivamente al servizio degli Aragonesi e della Corona spagnola, senza più partecipare direttamente alle vicende politiche genovesi.
Persino nel tormentato biennio 1506-07 ...
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DE MARI, Arrigo (Enrico)
Jean A. Cancellieri
Appartenente alla famiglia genovese che già aveva offerto due ammiragli alla flotta imperiale di Federico II negli anni tra il 1240 e il 1250, nacque probabilmente [...] S. Marco.
La fama conquistata con la vittoria sui Pisani indusse gli Angioini di Napoli, impegnati nella guerra contro gli Aragonesi, a chiamare il D. al loro servizio. Nelle file angioine il D. partecipò, nel settembre 1285, alla battaglia che ebbe ...
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CALDORA (Candola), Raimondo
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Figlio di Giovan Antonio e di Rita Cantelmo e fratello del più noto Giacomo, dovette essere minore di quest'ultimo e quindi nascere dopo il 1369. Sposò, in data a noi [...] dissidio parve appiana si in seguito alla concessione ad Antonio di Sulmona: la città però rifiutò l'ordine del sovrano e passò agli Aragonesi.
All'inizio dell'estate del 1440, comunque, il C. lasciò l'Abruzzo con il nipote e con il re e tornò alla ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] , dallo stesso Filangieri e dal Bresciani) fanno cenno al pittore, per il periodo che va dal 1467 al 1492. Per la corte aragonese l'A. eseguì ad affresco figure di angeli nella volta della Torre del Mare di Castelnuovo (1467) ed altre decorazioni nel ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...