Val Demone Una delle 4 circoscrizioni amministrativo-finanziarie in cui fu divisa la Sicilia dall’epoca degli Aragonesi fino al 1812 (le altre erano: Val di Agrigento, Val di Mazara e Val di Noto). Il [...] territorio si estendeva lungo il Tirreno sino al Fiume Grande e lungo lo Ionio sino a Taormina. Nell’interno il confine correva lungo lo spartiacque delle Madonie e poi lungo il solco che, attraverso Cerami, ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (36, 1 km2 con 3359 ab. nel 2007).
Vi fu stipulato nel 1288 un trattato fra gli Aragonesi e gli Angioini di Napoli, con cui Carlo II, re di Sicilia, ottenne provvisoriamente [...] la sua libertà consegnando a garanzia i suoi primi due figli e poi anche il quartogenito ...
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Val di Mazara Il più vasto dei compartimenti amministrativi in cui era divisa la Sicilia nel basso Medioevo e nell’Età moderna, sino al 1812. Quando, sotto gli Aragonesi, nella Sicilia vi erano 4 valli, [...] il V. comprendeva quasi tutta la parte costiera della Sicilia occidentale dalla foce del Fiume Grande o Imera settentrionale (Golfo di Termini) sino alla spiaggia di Sciacca e aveva per limite interno ...
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Comune della prov. di Caserta (36,5 km2 con 38.653 ab. nel 2008). Centro agricolo e industriale.
Ricordata la prima volta nel 774 come villa, si trasformò nel Medioevo in prospero centro agricolo. Gli [...] Angioini la infeudarono nel 1390 al francese Carlo Artus, gli Aragonesi nel 1465 ai Carafa che la tennero in loro dominio con il titolo ducale per oltre tre secoli. ...
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Nardò (lat. Neretum) Comune della prov. di Lecce (190,2 km2 con 32.033 ab. nel 2011, detti Neretini). Industrie vinicole e olearie.
Antica città salentina, fu a lungo possesso bizantino, poi (dal 1055) [...] normanno. Feudo dei Del Balzo, nel 15° sec. fu coinvolta nelle lotte tra Aragonesi, Veneziani e Turchi. Dal 1497 fino al 1806, come ducato, fu feudo degli Acquaviva. ...
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Teggiano Comune della prov. di Salerno (61,6 km2 con 8163 ab. nel 2008). Si trova a 635 m s.l.m. su un’altura isolata, presso l’estremità SO del Vallo di Diano. Antichissimo centro preromano e poi romano, [...] con resti di mura megalitiche e di fortificazioni angioine e aragonesi. ...
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Alcalá de Guadaira Città della Spagna (prov. di Siviglia). Fiorente in epoca romana ( Heinipa), trasformata dagli Arabi in città-fortezza, passò nel 1244 a Ferdinando III di Castiglia con la mediazione [...] del re arabo di Granada. La fortezza, esempio dell’architettura militare arabo-spagnola, fu contesa nelle guerre civili del sec. 15° tra Castigliani e Aragonesi. ...
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Mahón Cittadina dell’isola di Minorca (28.904 ab. nel 2008), nell’arcipelago delle Baleari (Spagna).
È l’antico Portus Magonis, in origine colonia cartaginese. I Romani la eressero in municipio (municipium [...] ) con giurisdizione sull’isola di Minorca, insieme alla quale fu occupata dagli Arabi (8° sec.), divenendo poi possesso dei re aragonesi per la reconquista di Giacomo I nel 1232. Nel 16° sec. subì i saccheggi dei corsari musulmani Khair ad-Dīn ...
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Comune della prov. di Sassari (257,3 km2 con 11.039 ab. 11.048 ab. nel 2008). La cittadina si trova nella regione del Logudoro, in una conca a 390 m s.l.m.
È di antica origine e nell’Alto Medioevo fu il [...] capoluogo della curatoria di Monteacuto nel Giudicato di Arborea. Sotto gli Aragonesi divenne possesso feudale e solo da Carlo Alberto re di Sardegna fu innalzata a libero Comune.
Dai ritrovamenti nei pressi di O. di importanti reperti del Neolitico ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...