Titolo nobiliare che, nella gerarchia araldica, segue quello di principe. In età tardoromana il termine (lat. dux) individuava il detentore del potere militare in una o due province, ma dal Medioevo in [...] poi passò a indicare colui che deteneva poteri militari e civili, con titolo e carica ereditari, in una circoscrizione territoriale ( ducato) sia autonoma sia subordinata a un sovrano. Dal termine deriva ...
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Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese.
A Roma, nell’età repubblicana, il c. (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino [...] il termine indicò una serie di pubblici funzionari: alcuni dirigevano importanti uffici centrali dell’Impero, altri erano preposti al governo delle province, altri inviati a rappresentare il governo centrale ...
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marchése Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di duca. In età carolingia e nel corso del Medioevo il termine m. equivalse al margravio del mondo germanico. A partire dall'11° sec., [...] la figura del m. assunse un'autonomia che portò alla costituzione di signorie territoriali (marchesati) e quindi alla frammentazione del potere feudale ...
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Aperto, espanso, o che si allar;ga.
Araldica
Attributo di una figura.
Storia
Lettere patenti
Lettere (o diplomi, documenti) consegnate aperte per poterle mostrare e manifestare la volontà dell’organo [...] o autorità che le ha rilasciate. Nel Medioevo erano detti litterae patentes i diplomi regi trasmessi aperti e muniti di un sigillo regio a garanzia dell’autenticità. Dal 16° sec. furono usate dai principi ...
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Titolo nobiliare, frequente in Francia e in Inghilterra assai più che in Italia, che nella gerarchia araldica segue quello di conte.
L’elmo di v. è di argento rabescato, bordato d’oro, posto per due terzi [...] di profilo verso destra, graticolato da 13 affibbiature d’oro, con la gorgeretta dello stesso metallo. La corona di v. è un cerchio d’oro gemmato, cordonato ai margini, cimato da 4 grosse perle, di cui ...
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Anatomia
La porzione di un organo a forma di imbuto svasato (p. dell’orecchio; p. della salpinge).
Araldica
Manto di velluto color porpora, foderato di ermellino, ricamato, bordato e fioccato d’oro, costituito [...] dal colmo (detto anche cappello o cima), che è la sua parte superiore, e dalle cortine che ne fanno il mantello (fig. 1). Fa parte degli ornamenti esteriori (➔ ornamento) dello stemma; veniva accollato ...
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Copertura del capo di forma schiacciata e bicuspidale, con due fasce (dette vitte o infule) che ricadono sulle spalle (fig.).
Araldica
Raffigurata dentro o sopra lo scudo, la m. è simbolo di dignità ecclesiastica. [...] In passato, timbrava lo stemma di arcivescovi e vescovi e ancora oggi timbra le armi di abati e prelati nullius e di abati e prevosti che hanno ricevuto la benedizione abbaziale (dal 14° sec. si introdusse ...
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Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione.
Araldica
Raffigurato [...] dentro lo scudo simboleggia premio di virtù e dignità ecclesiastica, posto in palo dietro lo scudo diventa ornamento esteriore (➔ ornamento). Insieme alla mitra veniva usato, in passato, da arcivescovi ...
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araldica
aràldica s. f. [dal fr. héraldique: v. araldico]. – Disciplina che ha per oggetto lo studio delle armi o stemmi nobiliari in generale, della loro origine e specie, della composizione dello stemma (cioè delle sue forme, degli smalti,...
aralda
s. f. [da araldo]. – Erba spontanea della flora italiana (Digitalis lutea), con fiori a corolle gialle, più comunem. detta erba aralda. Nel passato era così chiamata anche la digitale (Digitalis purpurea).