scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] tipo epirogenico.
Numismatica
Moneta d’oro o d’argento così chiamata perché le prime apparse portavano su una delle facce lo s. araldico del principe o dello Stato emittente. Quelli d’oro furono coniati per la prima volta da Filippo di Valois re di ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] con una medaglia). I suoi ornamenti sono il cercine, i lambrecchini (➔) e il cimiero.
La larghezza dell’e., secondo le leggi araldiche, non deve superare i cinque settimi del lato superiore dello scudo. Di norma sopra lo scudo viene situato un solo e ...
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Figura in rilievo posta sopra l’elmo o sopra la corona di grado (v. fig.). La sua origine si fa risalire all’antico uso dei guerrieri di difendersi la testa con spoglie di animali feroci (leoni, orsi, [...] e in c.-divise con figure e motto (per es. il falcone d’argento afferrante un anello con il motto semper di Cosimo de’ Medici). Uno scudo può essere timbrato da tanti c. quanti elmi vi sono raffigurati, come spesso si trova nell’araldica tedesca. ...
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araldica
aràldica s. f. [dal fr. héraldique: v. araldico]. – Disciplina che ha per oggetto lo studio delle armi o stemmi nobiliari in generale, della loro origine e specie, della composizione dello stemma (cioè delle sue forme, degli smalti,...
aralda
s. f. [da araldo]. – Erba spontanea della flora italiana (Digitalis lutea), con fiori a corolle gialle, più comunem. detta erba aralda. Nel passato era così chiamata anche la digitale (Digitalis purpurea).