Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] , in una cooperazione tra immagine e parola (‘emblemi’ di piante e animali; ‘personificazioni’; ‘imprese eroiche’, diffuse nell’araldica e composte dall’anima, iscrizione, e dal corpo, oggetto materiale raffigurato in stretto rapporto con la scritta ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] settentrionale all'inizio del 13° secolo. Dopo il 1250 ca. le scene figurate divennero meno diffuse e furono sostituite da stemmi araldici e, più tardi, da fiori di loto, fenici e altri motivi di origine cinese, secondo un processo analogo a quello ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] dalla porta di Capua del tempo di Federico II (Capua, Mus. Prov. Campano; Lipinsky, 1961, p. 345, n. 23).Eccettuata l'araldica, è rara anche l'effigie dell'a. coronata (mosaico del palazzo reale di Palermo, sec. 12°; Deér, 1955, fig. 85). Le ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] il D. e di fatto, in stretta coincidenza di tempi, lo stemma del palazzo comunale di Prato, capolavoro dell'araldica medicea, spesso erroneamente attribuito al Tribolo, appare più moderato nelle forme e rappresenta l'ultima commissione in cui il D ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] (Bruxelles, Bibl. Royale, 11201-2, c. 2r). Il falcone compare frequentemente nei sigilli nobiliari, benché sia molto raro nell'araldica. Portato da un santo, esso ne segnala, nell'arte del sec. 15°, l'ascendenza aristocratica, a meno che la sua ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] città romana, in Spoleto, a cura di G. De Angelis d’Ossat - B. Toscano, Milano 1985, pp. 17-24; Note di araldica bevanate, in Bollettino della Deputazione di Storia patria per l’Umbria, LXXXII (1985), pp. 131-171; Intervista esclusiva col Direttore ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] lunghe forme triangolari costolate (forse i 'lanzoni'). La c.d. alabarda di s. Sergio nel duomo di Trieste, divenuta l'insegna araldica della città, è uno spiedo da guerra da usare a piedi sul tipo di quelli che al posto degli arresti ebbero raffi ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] libero: essi costituiscono qui il corteggio di Diana, dea custode di castità, evocata, quasi genius loci, dalla mezzaluna araldica dello stemma della badessa; ma nella partitura generale della decorazione, che muta l'intera volta in un pergolato ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] alla fine del sec. 10° la decorazione si arricchì: entrarono a far parte del repertorio figure animali, spesso in posa araldica ai lati di un albero i cui complessi elementi vegetali si sviluppano e si estendono su gran parte della superficie dell ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] scene, fittamente riempite con motivi decorativi) e per determinati schemi compositivi, come la ripetizione delle figure o la composizione araldica.
Il passaggio dal II al I millennio a. C. è segnato da una brusca interruzione nell'arte siriana; le ...
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araldica
aràldica s. f. [dal fr. héraldique: v. araldico]. – Disciplina che ha per oggetto lo studio delle armi o stemmi nobiliari in generale, della loro origine e specie, della composizione dello stemma (cioè delle sue forme, degli smalti,...
aralda
s. f. [da araldo]. – Erba spontanea della flora italiana (Digitalis lutea), con fiori a corolle gialle, più comunem. detta erba aralda. Nel passato era così chiamata anche la digitale (Digitalis purpurea).