Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] tornei, a tutta la nobiltà feudale (➔ stemma), costrinse gli araldi a codificare le usanze in regole precise; gli stemmi furono forma dei loro stemmi o dei simboli araldici.
Lo stile araldico. - Lo stile araldico, cioè il modo di raffigurare scudi, ...
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Storico e araldista bolognese (Bologna 1607 - ivi 1676); lasciò molte opere tra cui: L'Araldo ovvero delle armi delle famiglie (1645), Historie memorabili della città di Bologna ristrette ... nelle vite [...] di tre uomini illustri Antonio Lambertacci, Nanni Gozzadini, e Galeazzo Mariscotti (1666), oltre ad un'opera manoscritta Delle historie, e del governo antico, e nuovo della città di Bologna ...
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Araldista (Lione 1631 - Parigi 1705), gesuita; trattò ogni parte dell'araldica in numerosi scritti (tra cui: Le véritable art du blason, 1659; Origines des armoiries, 1680; La méthode du blason, 1689; [...] La nouvelle méthode raisonée du blason, 1696) che ebbero larga diffusione anche in Italia e furono molte volte ristampati durante tutto il sec. 18º; sua è la teoria che fa derivare l'araldica esclusivamente dai tornei. ...
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Araldista tedesco (Meseritz 1775 - Bonn 1854); bibliotecario e poi dal 1822 prof. di diplomatica, sfragistica e araldica all'univ. di Bonn. Pubblicò opere di linguistica, sul tedesco e le lingue slave, [...] ma la sua attività fu principalmente rivolta all'araldica; sue opere più notevoli: Allgemeine Schriftenkunde der gesammten Wappenwissenschaft (3 voll., 1830-35), Hauptstücke der Wappenwissenschaft (2 voll., 1841-49) e Handbuch der ...
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Araldista francese (Parigi 1826 - ivi 1898); tra le sue numerose pubblicazioni: Grammaire héraldique (1853), Dictionnaire historique des ordres de chevalerie (1853), Recueil d'armoiries des maisons nobles [...] de France (1860), Dictionnaire des fiefs, seigneuries, châtellenies ... de l'ancienne France (1862), L'art héraldique (1889) ...
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Araldista francese (n. nel Delfinato - m. Parigi 1658); fra le altre opere pubblicò Recueil de plusieurs pièces et figures d'armoires (1639), in cui per primo in Francia usò i tratteggi per rappresentare [...] gli smalti, e La science héroïque (1644 e 1669) ...
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Araldista e genealogista (n. 1552 circa - m. Gand 1633), autore di Recherche des antiquités et noblesse de Flandres (1631), in cui, nella raffigurazione degli stemmi, usa, tra i primi, i tratteggi per [...] rappresentare gli smalti ...
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Araldista (Ravenna 1690 - ivi 1770), autore dell'Arte del blasone dichiarata per alfabeto (1756), opera di accurata compilazione, giudicata il miglior trattato italiano di araldica anteriore al sec. 19º. ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] Il Templarismo nella Massoneria fra Otto e Novecento, ibid., pp. 259-278; A. Cesari D'Ardea, I Templari visti da un araldista, ibid., pp. 279-290; C. Terni, Accadimenti e occasioni musicali nella storia e nelle leggende dei cavalieri del Tempio, ibid ...
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aralda
s. f. [da araldo]. – Erba spontanea della flora italiana (Digitalis lutea), con fiori a corolle gialle, più comunem. detta erba aralda. Nel passato era così chiamata anche la digitale (Digitalis purpurea).