TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] . ad Chromatium et Heliod.). Vi sono poi la recensione siriaca e l'armena, che seguono più o meno le greche. Una recensione aramaica fu scoperta e pubblicata da A. Neubauer, The book of Tobit. A Chaldee text, ecc. (Oxford 1878), ma è certamente una ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] (Metropolitan Museum). La bravura dei gioiellieri e degli incisori è testimoniata anche da un anello d'oro con iscrizione in aramaico, facente parte del tesoro dell'Āmū-Daryā (Tesoro dell'Oxus), uno degli esemplari più rari e belli di quest'arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guerra, esercito e deportazioni
Luisa Barbato
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una macchina bellica poderosa, dotata di uomini e mezzi [...] agli ordini del Capo Eunuco. Essa comprende fanti, carristi e cavalieri e include un’unità di deportati ed una cosiddetta “aramaica”. La milizia di palazzo e la guardia del sovrano sono reparti di questa formazione militare.
L’esercito effettivo, “le ...
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Vedi MEGIDDO dell'anno: 1961 - 1995
MEGIDDO (v. vol. IV, p. 977 e S 1970, p. 584, s.v. Palestina)
P. Ciafardoni
Durante gli anni '70-'80 si è proceduto a un riesame delle stratigrafie e dei materiali [...] IV.
La successiva M. dello strato IIIB mostra un nuovo radicale cambiamento planimetrico, dovuto, assai probabilmente, alla recente dominazione aramaica nel Nord di Israele durante il regno di Hazael e di suo figlio Bar Hadad. Benché la città dello ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] : III, 24-90; XIII; XIV.
Lingua. - Nel libro si distinguono tre parti: l'ebraica (I,1-II, 4a; VIII,1-XII, 13); l'aramaica, detta prima caldaica (II, 4b-VII, 28); la greca (III, 24-90; XIII; XIV). Circa poi il posto occupato dai singoli brani, merita ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] d.C. (112-113 d.C.) i tetradrammi riportano leggende greche e datazioni riferite all'era seleucide. Le successive serie con leggende aramaiche non recano date. La loro coniatura fu sospesa nella metà del II sec. d.C., e, diversamente dal Färs e dall ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] arsacide (250 a.C.-224 d.C.) e poi dai sasanidi. Sotto il regno persiano si sviluppa una Chiesa aramaica in un’area fertile di sincretismi religiosi. Secondo la tradizione antica, un cristianesimo di impronta giudaica arriva vicino a Ctesifonte ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] sandalo» (< lat. santalum < gr. sántalon < indiano ant. candana-), della «canfora» (< gr. kaphurá < aramaico [siriaco] qāpūr < pāli kappūra), dello «zenzero» (< lat. gingiber < gr. ziggíberis < pāli singivera), del «berillo ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] l'origine ed il linguaggio degli Etruschi, rivela nel D. un atteggiamento più filologico che storico. Egli non credeva all'origine aramaica dell'etrusco, propugnata da P. F. Giambullari alla metà del sec. XVI, e riteneva gli Etruschi l'unico popolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] romano e quello ebraico, e il Liber Syro-Romanus, una compilazione di testi giuridici romani in lingua aramaica. Infine, vanno ricordate fra le fonti tecniche pregiustinianee tutte quelle attestazioni dell’applicazione del diritto contenute in ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...