GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] e il Teatro, in lingua osca, greca e latina (spesso in forma dialettale e anche di difficile lettura) e anche aramaica. Ripetuta parecchie volte si è trovata la frase: Admiror, paries, te non cecidisse ruinis, Qui tot scriptorum taedia sustineas (C ...
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TELL ŠAYKH ḤAMMAD
F. Baffi Guardata
Sito posto sulla riva orientale del Khābūr, lungo il basso corso del fiume, a S di Hassake e c.a 90 km a NE di Deir ez-Zor, la più orientale delle province siriane. [...] del frammento, databile alla seconda metà dell'VIII sec. a.C., rivela un'indubbia confluenza della tradizione siro-aramaica in quella assira. L'edificio ha restituito anche un ricco repertorio della ceramica dell'epoca.
Nella zona centrale della ...
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AŠDOD (ebr. Ašdod, Ἄζωτος; ν. s 1970, p. 577, s.v. Palestina)
P. Ciafardoni
Città della Pentapoli filistea, l'antica A. sorgeva a SE della moderna Tel Ašdod. La città, menzionata nei testi di Ugarit [...] strato V, con ceramica attica, soprattutto del tipo a figure rosse, gioielli e un òstrakon con iscrizione aramaica. Gli strati più superficiali rinvenuti nella città attestano un cospicuo insediamento del periodo ellenistico: la città è pianificata ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] ad aspirazione e dopo i e finale anche mutato in y. Un'altra caratteristica differenziale si ha nell'uso degl'ideogrammi aramaici che nella fase più recente tendono a scomparire. Invece nella fase più arcaica vi è un sistema così ricco di ideogrammi ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] fra il Tigri e l'Eufrate irrigava una fertile pianura intensamente coltivata e sparsa di villaggi con popolazione persiana ed aramaica, uno dei quali portava, fin da tempo molto antico, il nome persiano di Baghdādh ("dato da Dio", probabilmente un ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] capacità
I nomi dei pesi e delle misure di capacità ne indicano l'origine: raṭl, il peso più corrente, è una forma aramaica dal greco litron; qinṭār (100 raṭl ) nasce dal latino centenarius; qafīz è il nome persiano di una misura di capacità; il mudd ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] parte di un autore anonimo forse del XV secolo. Vennero anche editi il libro di Giobbe con il commento di Yiṣḥaq ben Meir Arama (forse 1460 - circa 1545) e, privi del testo biblico, i commenti alla Torà di Yiṣḥaq Caro, di Baḥya ben Asher ben Ḥalawa ...
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LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] , si sottrasse quasi sempre al diretto dominio dei suoi sovrani nominali. Nella sua popolazione, in gran parte aramaica o aramaizzata, s'infiltrarono già in età anteislamica elementi arabi nomadi provenienti dal deserto sino-arabico.
L'invasione ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] . nell'età degli Achemenidi). Ma tuttavia i caratteri cuneiformi persiani scomparvero presto, di fronte alla più comoda scrittura aramaica, che veniva conquistando il suo posto anche nella Mesopotamia.
Bibl.: F. Delitzsch, Die Entstehung des ältesten ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] delle sue tentazioni, della trasfigurazione, dell'ultima cena, ecc.). Queste varie "forme" circolavano prima oralmente, in lingua aramaica; se ne fecero poi minuscole raccolte scritte a seconda dei varî generi, mentre la tradizione orale seguitava a ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...