Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] via.
A parte la scrittura della civiltà dell'Indo, la più antica scrittura indiana conosciuta è la kharoṣṭhī, probabilmente di origine aramaica; il suo uso restò circoscritto all'India nordoccidentale e all'Asia centrale tra il IV sec. a.C. e il IV ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] Siria e della Palestina e a Ci-pro. Greci e Fenici diffondevano, con la navigazione, motivi assiri, babilonesi, urartei, aramaici, hittiti, siro-fenici.
Il problema dei rapporti artistici tra la Grecia e l’Oriente non può certo prescindere dalle ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] attribuire il gruppo "siriano", che presenta motivi che si ritrovano nella scultura di Tell Ḥalaf (Kantor), ad una città aramaica, Hama. Anche qui, come in tutta l'arte della Siria, la bipartizione non risolve il problema delle diversità stilistiche ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] costituito da una grande quantità di utensili d'argento di lavorazione locale, spesso con iscrizioni di donazione in greco o aramaico, da oggetti artistici in oro puro ornati con pietre preziose e smalto colorato e gemme coi ritratti dei defunti i ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] e Barnaba ("figlio di Nebo") e l'epiteto di Cefa (Kephā "pietra") portato da Simone (San Pietro). Nell'onomastica aramaica più tarda (siriaca) come in quella ebraica troviamo in maggioranza nomi teofori, sia riferiti all'individuo (Yaballāha "Dio ha ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] il ritorno dall'esilio babilonese, usata quasi esclusivamente negli scritti e che era infettata da molte forme e modi della lingua aramaica, la quale a un certo punto era sottentrata nell'uso all'ebraico. Notano infatti i filologi che nei brevi 8 ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] traduttori greci l'articolo del Thackeray, in Journal of theol. Studies, VI (1903), pp. 398-411. Una versione aramaica fu pubblicata da S. Silbermann, Das Targum zu Ezechiel nach einer südarab. Handschrift, Strasburgo 1910. Nell'antichità cristiana ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] Goleniščev).
La spedizione del principe S. Abamelek-Lazarev nel 1881-1882 a Palmira arricchì la collezione di un importante monumento epigrafico aramaico, contenente una celebre deliberazione del senato di Palmira di epoca adrianea, in lingua greca e ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] il metodo di lavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l'arabo, il siriaco, l'ebraico e l'aramaico. Lo studioso biblico J. A. Widmanstetter nell'introduzione alla sua versione siriaca del Nuovo Testamento (1555) ritiene E. il solo ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (v. vol. VII, p. 320)
C. Vismara
Si dà notizia dei recenti scavi compiuti nelle principali s. palestinesi e della diaspora.
palestina. - gamla (Gamala). [...] , inferiore, presenta un motivo vegetale e due uccelli ai lati di una fontana sotto i quali fu poi inserita un'iscrizione in aramaico. Sul lato destro, oltre la fascia, è un pannello con due volatili ai lati di un'iscrizione in greco, mentre sul lato ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...