ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] 'avvento di Ashshur-dān II (932-910); con la ripresa della potenza assira all'inizio del IX sec., i piccoli stati aramaici furono costretti ad una lotta difensiva, che si concluse in Mesopotamia nell'856 con l'eliminazione dello stato di Bīt Adīni da ...
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Sam’al Nome di un’antica città aramaica nella Siria settentrionale, corrispondente all’od. villaggio turco di Zincirli. Già abitata nel 2° millennio a.C. da popolazioni microasiatiche, fu occupata sulla [...] fine dello stesso millennio dagli Aramei, che poco dopo ne fecero la capitale del piccolo Stato di Ya’udi. La città era circondata da una doppia linea di mura circolari e parallele, con porte e torri. ...
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IOTAPIANO
M. Floriani Squarciapino
(Marcus Furius Rufus Iotapianus). − Imperatore romano. Forse di madre aramaica, si diceva (Aur. Vittore, xxix, 2) discendente di Alessandro; è incerto se di Alessandro [...] Magno o Severo Alessandro. Si ribellò in Siria contro Filippo l'Arabo (248 d. C.) e si fece proclamare imperatore in Siria (o in Cappadocia). Cadde e morì decapitato con la salita al trono di Decio (249). ...
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Hama
Città della Siria centr., sul fiume Oronte. La sua storia è meglio nota a partire dal 1° millennio a.C., quando era il centro di un regno indipendente. Un’iscrizione aramaica tramanda che alla fine [...] del 9° sec. a.C. Zakir, re di H. e di Lu’ash, tenne testa al re Bar-Hadad III di Damasco e ai suoi alleati. Conquistata da Sargon II (720 a.C.), divenne capoluogo provinciale assiro. H. fu ricostruita ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] di risonanza aramaica o siriaca, più che un toponimico sarebbe, secondo lo Heichelheim un sostantivo con un determinato senso religioso che si potrebbe tradurre "il monte della preghiera o dell'adorazione". Si tratterebbe dunque di un culto celeste ...
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HINZANĪ (Ḥnzny, vocalizzazione incerta)
G. Garbini
Scultore di origine orientale vissuto nella seconda metà del V sec. a. C., ricordato in una lettera di Arshama, satrapo persiano in Egitto.
La lettera, [...] scritta su papiro in lingua aramaica, è stata pubblicata recentemente e contiene informazioni, purtroppo assai frammentarie, sulle condizioni sociali degli artisti nell'impero persiano. Di H. si dice che, dopo essere stato portato a Susa, venne ...
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Ḥamāh (ebr. Ḥămāt) Città della Siria occidentale, bagnata dall’Oronte. Capoluogo del distretto omonimo (8883 km2 con 1.524.000 ab. nel 2008). Il clima è caldo-umido, trovandosi la città in una depressione, [...] incassata tra alte colline. È mercato di una ricca regione agricola, con industrie di trasformazione e tessili.
Fu città aramaica e ittita; centro di un piccolo Stato indipendente (10°-8° sec. a.C.), nel 720 a.C. fu definitivamente conquistata e ...
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Tell Halaf
(o Guzana) Importante sito archeologico nella Gezira siriana, presso le foci del Khabur. Sito eponimo di una cultura preistorica di carattere agro-pastorale, diffusa nel periodo 5500-4500 [...] verso l’850, pur conservando una parziale autonomia (con il re Hadad-yis’i, di cui resta un’iscrizione bilingue assiro-aramaica); fu infine (8° sec. a.C.) sede di un governatore assiro. Gli scavi hanno rivelato la pianta ortogonale della città, con ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] fine delle sue genealogie divine facendone il figlio di un ignoto Demaroùs, appare per la prima volta menzionata in una iscrizione aramaica di Bar-Hadad I, re di Damasco (prima metà del IX sec. a. C.), rinvenuta presso Aleppo. L'appellativo di bcl ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...