Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] nazionali sviluppatesi nel Vicino Oriente fin dai primi secoli del cristianesimo. Rientrano nella denominazione la cultura e la letteratura aramaica (in primo luogo la siriaca), l’egiziana o copta, l’etiopica, l’armena, la georgiana, nonché, data la ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] della Grecia nei secoli successivi, che sarebbe stata decifrata nel Novecento. Dalla scrittura fenicia ebbe origine invece la grafia aramaica (11° sec. a.C.), che diede vita alla lingua più diffusa in Oriente, dalla Mesopotamia alla Persia, dalla ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] arsacide (250 a.C.-224 d.C.) e poi dai sasanidi. Sotto il regno persiano si sviluppa una Chiesa aramaica in un’area fertile di sincretismi religiosi. Secondo la tradizione antica, un cristianesimo di impronta giudaica arriva vicino a Ctesifonte ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] ἐπὶ ταύτῃ τῇ πέτρᾳ". Poiché nell'onomastica greca è sconosciuto il nome ΠέτροϚ, è ovvio che il soprannome P. viene da πέτρα. In aramaico la parola è la medesima: "Tu sei Kefa e sopra questa kefa", cioè, nella mente di Gesù l'idea principale era la ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] e riporterà a Dio la retta fede superando tutto il mondo». Giunta alla sesta stirpe, che sarebbe quella siriaca (cioè aramaica), la Sibilla profetizza:
Comparirà uno zar di due stirpi di nome Costantino: verrà da Roma e sarà un guerriero scelto ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] titolo di nāsī' divenne parte integrante del nome. In Babilonia il capo della comunità ebraica era invece l'esilarca (in aramaico Rēsh gālūtā), carica di cui si hanno testimonianze storiche a partire dal II secolo. A differenza del nāsī' l'esilarca ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...