Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] Beqa’ e l’alto Oronte. Nel 12° sec. il controllo egiziano venne meno, e tutta la Siria interna vide la sedentarizzazione delle genti aramaiche, di cui D. divenne uno dei centri principali. Nell’852 la città era a capo della coalizione che si oppose a ...
Leggi Tutto
(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] ´k (dell’Iran sud-occidentale, conosciuto anche come sasanidico o medio-persiano), registra l’adozione dell’alfabeto aramaico, che in questo processo subì le seguenti modifiche: caduta di alcune lettere che non avevano corrispondenza fonetica nelle ...
Leggi Tutto
PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] , Heidelberg ecc.
Bibl.: Per i papiri egiziani e copti, v. egitto, XIII, p. 584; copti, XI, p. 339.
Per i papiri aramaici: Ch. Clermont-Ganneau, Origine perse des monuments araméens d'Egypte, in Revue Archéol., 1878, p. 93-108, 1879, p. 21-39; A ...
Leggi Tutto
Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] di Sam'al; grande importanza ha pure l'iscrizione, anch'essa del sec. VIII, del re Zakir di Hamāh. Queste iscrizioni aramaiche antiche sono redatte in una lingua che ha molti elementi del fenicio, ciò che mostra l'importanza culturale di tale lingua ...
Leggi Tutto
DEIR ‘ALLĀ (v. S 1970, p. 587, s.v. Palestina)
G. Palumbo
) Una missione congiunta giordano-olandese diretta da H. J. Franken (e, dal 1978, da G. Van der Kooij) e M. M. Ibrahim ha effettuato nuovi scavi [...] e all'incendio che colpirono la città nel VII sec. a.C., riporta, in una lingua molto affine all'aramaico, alcune profezie di Balaam, profeta biblico non israelita, citato numerose volte nell'Antico Testamento.
Le fortificazioni erano probabilmente ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] quelle prime generazioni, nell’ampio quadrante suddetto si sarebbe progressivamente imposta, sul sostrato delle molte varianti aramaiche preesistenti nella mezzaluna fertile, una koinè costituita da un particolare dialetto, il siriaco: un idioma il ...
Leggi Tutto
Titolo di varie raccolte di iscrizioni intraprese a partire dal 19° sec. da varie accademie ed enti per la pubblicazione di tutte le iscrizioni antiche a noi pervenute.
Corpus Inscriptionum Corpus Inscriptionum [...] dell’Académie des Inscriptions et Belles Lettres, pubblicato a Parigi dal 1881, contiene le iscrizioni fenicie, aramaiche, ebraiche, arabiche antiche.
Corpus Inscriptionum Corpus Inscriptionum Etruscarum (CIE) La sua pubblicazione iniziò a Lipsia nel ...
Leggi Tutto
Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] , Bibbia, fonti assire) identifichiamo (da sud a nord) come edomiti, moabiti, ammoniti, e formazioni tribali israelitiche (Galaad) e aramaiche (Bet Rehob, Geshur). Le vicende politiche di raggio locale (guerre tra Moab e Israele, tra Edom e Giuda ...
Leggi Tutto
. Villaggio della Palestina, ove Gesù assistendo a un festino nuziale cambiò l'acqua in vino (Giov. II, 1-11) e risanò a distanza il figlio del centurione degente in Cafarnao (Giov., IV, 46). Fin dal sec. [...] crociata e bizantina. Recenti sondaggi hanno fatto conoscere il piano e gli elementi architettonici delle due epoche. Due iscrizioni aramaiche, sul pavimento dell'antica chiesa, simili per stile e grafia a quelle della sinagoga di Sefforis e Ain-Duq ...
Leggi Tutto
NÖLDEKE, Theodor
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] 1896), in parte svolgendo l'indirizzo di H. L. Fleischer (v.) e in parte opponendovisi, e soprattutto nelle lingue aramaiche (v. aramei), in cui, oltre a una grammatica del siriaco classico (Kurzgefasste syrische Grammatik, Lipsia 1880; 2ª ed., 1898 ...
Leggi Tutto
aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...