L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] Dara e la cava di Yesemek mostrano il versante più cosmopolita di questa produzione e si legano maggiormente ai gruppi siriani e aramaici. Insediamenti e decorazioni parietali si possono collocare tra l'ultima parte del II millennio e l'VIII sec. a.C ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] e da un secondo foro minore per lo stoppino, queste prime lucerne potevano ripetere tipi precedenti, come quello, con iscrizioni aramaiche, segnalato da Rosen-Ayalon (1974, fig. 289; v. anche Lacam 1953, pp. 198-200) quale modello precursore di l ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] contiene, oltre ad una piccola collezione egiziana, un gran numero di antichità sumeriche, babilonesi, assire, hittite, parthiche ed aramaiche. Sono ancora da citare le sculture nabatee e himyarite, oltre ad una raccolta di tavolette di terracotta.
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...