Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] nell’epica religiosa. R. orientale si può definire invece quello di Aḥīqār (6° sec. a.C.), nato in ambiente aramaico, ma sotto l’influsso culturale babilonese-assiro, che rappresenta in forma tipica il carattere sapienziale e didattico di questa ...
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SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere [...] certo le testimonianze di Papia (XXII, pp. 254 e 592) non si scosta molto da lui Ugo Grozio (1679) che fa derivare Mc dall'originale aramaico di Mt (Mt ar) e il Mt canonico, greco, a sua volta da Mc. R. Simon (1689) osservò tuttavia che Mc è in certi ...
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SALTERIO
. 1. È, nell'uso comune, il Libro dei Salmi. Particolarmente nella liturgia cristiana indica la stessa collezione dei Salmi in quanto adattata all'ufficio divino, di cui è parte principale (v. [...] ", sia quello del p‛sanṭerīn, "cetra". Quest'ultimo termine, evidentemente imparentato con il greco ψαλῖήριον, appare solo nel testo aramaico di Daniele, III, 5 segg. Lo strumento era un tipo speciale di cetra, descritto da S. Girolamo con queste ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] sandalo» (< lat. santalum < gr. sántalon < indiano ant. candana-), della «canfora» (< gr. kaphurá < aramaico [siriaco] qāpūr < pāli kappūra), dello «zenzero» (< lat. gingiber < gr. ziggíberis < pāli singivera), del «berillo ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] Testamento (v. bibbia) e tutto il Nuovo, se pure in alcuni tratti dei Vangeli si creda di veder trasparire qua e là un modello aramaico. E, se non è certo che il dramma indiano derivi dal greco, come si riteneva qualche anno fa, è sicuro che l'arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mobilita spontanea: idee, forme e modelli culturali in movimento
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica imperiale [...] i dati su una tavoletta in cuneiforme e in lingua assira e di un secondo scriba che invece registra gli stessi dati in aramaico su un rotolo di pergamena e con uno stilo. Difficile tuttavia escludere che il personaggio con il rotolo e lo stilo sia un ...
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MALANIMA, Cesare
Alessandro Catastini
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] Roma dal 1767 al 1769 onde fruire degli insegnamenti di Giuseppe Luigi Assemani con il quale studiò ebraico, aramaico, siriaco, arabo.
Le mansioni ricoperte da Malanima a Pisa furono quelle di direttore della Biblioteca Universitaria, rettore del ...
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MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] a Roma dal 1767 al 1769 onde fruire degli insegnamenti di Giuseppe Luigi Assemani con il quale studiò ebraico, aramaico, siriaco, arabo.
Le mansioni ricoperte da Malanima a Pisa furono quelle di direttore della Biblioteca Universitaria, rettore del ...
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Re indiano della dinastia Maurya del Magadha; successe al padre Bindusāra nel 274 a. C. Erede d'un impero che comprendeva quasi tutta l'India, limitò la sua azione bellica alla cruenta repressione di una [...] forme leggermente divergenti di pracrito, basate su quella impiegata dalla cancelleria del Magadha (Bihar centrale). Ma alla frontiera nord-occidentale dell'impero si sono trovate anche iscrizioni in lingua e alfabeto aramaico ed una bilingue greco ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] secondo l'area geografica in orientali (accadico o - con termini più accessibili - assiro-babilonese), occidentali (ugaritico, aramaico, cananeo-ebraico, fenicio) e meridionali (arabo, etiopico) con non poche suddivisioni per mettere in rilievo i ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.