È il nome di uno degli apostoli secondo il catalogo dei Vangeli sinottici (Matteo, X; Marco, III; Luca, VI) e degli Atti degli apostoli (I, 13). Nel Vangelo di Giovanni non si nomina mai B., ma si nomina [...] (Giovanni, I, 45): sia per altre secondarie ragioni. Secondo questa ipotesi il nome B. sarebbe solo il patronimico (aramaico Bar-Talmai "figlio di Talmai"), mentre il vero nome personale dell'apostolo sarebbe Nathanael. Fuori che dai passi citati del ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] praticamente sconosciuta. Varie ipotesi sono state formulate per spiegare il nome preellenistico (il rapporto più probabile sembra che sia con l'aramaico Ru'a). Nel 303 a. C. Seleuco I Nicatore vi stabilì una colonia, cui dette il nome macedone di E ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] , p. 1151 ss. (con ampia bibl.); G. Pugliese-Carratelli, G. Levi Della Vida, G. Tucci, U. Scerrato, Un editto bilingue greco-aramaico di Aśoka, Roma 1958; D. Schlumberger, L. Robert, A. Dupont-Sommer, E. Benveniste, in Journ. As., 246, 1958, p. i ss ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] pasqua. In Flavio Giuseppe (Antich. Giud., III, 10, 6) e nel giudaismo rabbinico si trova anche il termine ‛ăṣereth (aramaico ‛ăṣartā), usato nel senso di conclusione, in quanto la pentecoste era la conclusione della messe, che si era iniziata con la ...
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TAIMĀ'
Francesco Gabrieli
' Oasi dell'Arabia settentrionale, a oriente della via Petra-Medina (circa 100 km. a NE. di Madā'in Ṣālih). Menzionata nelle iscrizioni cuneiformi e nell'Antico Testamento [...] e prospero centro agricolo islamico. L'Euting, che la visitò nel 1883, vi rinvenne un'importante iscrizione in antico aramaico (oggi al Louvre), dell'epoca del predominio persiano, che attesta la floridezza commerciale della cittadina nel sec. V a ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] d.C. (112-113 d.C.) i tetradrammi riportano leggende greche e datazioni riferite all'era seleucide. Le successive serie con leggende aramaiche non recano date. La loro coniatura fu sospesa nella metà del II sec. d.C., e, diversamente dal Färs e dall ...
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(ebr. Yĕhūdīt, gr. 'Ιουδίϑ, lat. Iudith) Nella Bibbia, eroina del libro che porta il suo nome. Il libro è conservato in greco; il canone ebraico lo esclude mentre quello cattolico lo accetta. Giovane [...] morte del generale. È tuttora discusso il fondamento storico di tale racconto, il cui testo originale (ebraico e aramaico) è andato perduto e del quale esistono altre recensioni più tarde: anche gli esegeti cattolici non nascondono le difficoltà ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (v. vol. VII, p. 320)
C. Vismara
Si dà notizia dei recenti scavi compiuti nelle principali s. palestinesi e della diaspora.
palestina. - gamla (Gamala). [...] , inferiore, presenta un motivo vegetale e due uccelli ai lati di una fontana sotto i quali fu poi inserita un'iscrizione in aramaico. Sul lato destro, oltre la fascia, è un pannello con due volatili ai lati di un'iscrizione in greco, mentre sul lato ...
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epigrafe
Tommaso Gnoli
La comunicazione nell'antichità
L'epigrafe è l'iscrizione, in prosa o in versi, incisa su un materiale solido: pietra, marmo o bronzo. Attualmente l'uso di epigrafi è limitato [...] per esempio, oltre al greco e al latino, l'etrusco, le varie lingue egiziane, e mesopotamiche, l'ebraico, il fenicio, l'aramaico e così via; pertanto la scienza che studia tali testi, ossia l'epigrafia, è a sua volta ripartita in altrettante branche ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . Era parlato e scritto già prima del cristianesimo, e si distingueva soltanto di poco dagli altri dialetti del gruppo aramaico orientale. Per quanto concerne il vocalismo, si hanno due varietà di siriaco: l’occidentale o giacobitico e l’orientale ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.