RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
Umberto Cassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: [...] e non da rab: rabbānīm "maestri", "dottori" (meno bene altri vi vede il consueto nome rab, col suffisso pronominale aramaico di 1ª persona plur., "il nostro maestro"). Non tutti però i presidenti di accademia ebbero questo titolo: ad esempio Yĕhūdāh ...
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TANNAITI (aramaico e neoebraico tannā; plurale neoebraico tannā'īm, dalla radice tnj, "ripetere", poi "studiare", "imparare", quindi "studioso", "insegnante")
Umberto CASSUTO
Denominazione dei dottori [...] ebrei dell'epoca della Mishnāh (v.), ossia dall'inizio del sec. I d. C. all'inizio del sec. III. Loro funzione fu quella dello svolgimento e della trasmissione orale della dottrina tradizionale giudaica, ...
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Con questo nome sono designati gli aderenti al principale tra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Il problema dell'origine dei Farisei è stato ed è molto variamente discusso, ma non può essere considerato definitivamente risolto. Certo è che i Farisei rappresentano la corrente principale fra quelle in cui era venuto evolvendosi il giudaismo ...
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Bit Adini
Stato aramaico sul medio Eufrate, a valle di Karkemish, con capitale Til-Barsip (Tell Ahmar), che controllava il passaggio dell’Eufrate. Dopo accanita resistenza fu annesso all’Assiria da Salmanassar [...] III (855 a.C.). Per la sua posizione strategica, la nuova provincia fu affidata al capo dell’esercito, come base di partenza per le spedizioni in Siria ...
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Bit Zamani
Stato aramaico nell’alta valle del Tigri, sorto a seguito delle invasioni dell’11° sec. a.C., con centro Amedu (che rimase fino a epoca medievale il nome dell’od. Diyarbakır). Dopo due secoli [...] d’indipendenza fu conquistato dal re assiro Assurnasirpal II (ca. 870 a.C.), che ne fece la provincia di Nairi. Controllava l’accesso alle miniere di rame e all’attraversamento del Tauro ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] 26,3 e 57; Luc. 3, 2; Ioann. 11, 50; 28, 14 e 24) tramandano essere stato il principale responsabile dell'opposizione organizzata dai sacerdoti ebrei e dai farisei contro Cristo. Matteo racconta infatti ...
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Nei Vangeli, è il nome aramaico (propr. martā "signora") della sorella di Lazzaro e di Maria dimorante in Betania. Patrona, per la sollecitudine nell'offrire ospitalità a Gesù, degli ospizî per i pellegrini [...] e bisognosi. La leggenda medievale la fece pervenire con Lazzaro e Maria a Tarascona (Gallia merid.). Suoi attributi sono il mazzo di chiavi o gli arnesi da cucina. È anche accompagnata dal dragone. Festa, ...
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MARTA, santa
, È il nome aramaico (martā, "signora", "padrona") della sorella di Lazzaro e di Maria, dimoranti, secondo Giovanni XI-XII, in Betania presso Gerusalemme; in Luca, X, 38-43, in un villaggio [...] innominato della Galilea. In ambedue i racconti M. appare molto preoccupata delle faccende domestiche, e ansiosa di preparare una degna ospitalità a Gesù: il che, nel cattolicismo, l'ha resa patrona degli ...
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Sam'al
Sam’al
Città e regno aramaico nel 9°-8° sec. a.C., nel sito dell’od. Zincirli presso Islâhiye (Turchia sudorient.). Gli scavi hanno restituito la pianta della città (circolare con acropoli centrale) [...] e varie iscrizioni della dinastia regnante coi re Kilamuwa, Panamuwa I e II, e Bar-Rekub. Finì annessa all’Assiria da Sargon II ( 720 ca.) ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.