Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] ; residui della loro lingua d’origine, un dialetto semitico occidentale vicino all’ebraico, al fenicio, all’ugaritico e all’aramaico, si preservano solo nell’onomastica e in alcune parti del dialetto di Mari.
Queste dinastie assumono presto forme di ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] costituito da una grande quantità di utensili d'argento di lavorazione locale, spesso con iscrizioni di donazione in greco o aramaico, da oggetti artistici in oro puro ornati con pietre preziose e smalto colorato e gemme coi ritratti dei defunti i ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] e quelle del santuario di Surya già nominate.
Della piccola raccolta epigrafica fa parte un'iscrizione frammentaria in aramaico di Ashoka proveniente da Pul-i Darunteh presso Gialālābād ed una iscrizione di eccezionale interesse, quella di Kanishka ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] (per lo più però in redazioni postamoraiche), e precisamente:
a) Midrāshīm esegetici:
1. Bĕrēshīt rabbā (Genesi magna; l'aggettivo aramaico rabbā è forse inteso a distinguere questo midrāsh da un altro anteriore, più breve, perduto), dal quale la ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] per la ricostruzione del pensiero e della vita di Gesù, insieme con la raccolta di sentenze composta da Matteo in aramaico (Logia). Privo com'è dei racconti dell'infanzia, riallacciato direttamente a un testimonio di prima mano, Marco era anche ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] lingua è tutta impregnata di elementi derivati da quella classica versione. Persino le parole di Gesù, predicate in aramaico, sono riportate dagli evangelisti spesso con termini attinti alla traduzione greca dell'Antico Testamento. S. Paolo illustra ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] non soltanto sul piano religioso, come sarà il caso, per non fare che alcuni esempi più evidenti, dei regni di Aram nella Siria meridionale, di Israele nella Palestina settentrionale, di Giuda nella Palestina meridionale, di Ammon, di Edom e di Moab ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] 3, p. 492). Si trattava di un importante contributo alla linguistica semitica comparativa (tra ebraico, arabo, aramaico, etiopico) che Mauro dimostrò di conoscere fin dalle origini cinquecentesche, riferendosi (anche nel 1931 in Linguistica etiopica ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] un Trattato degli accenti e varianti occidentali e orientali di Ben Asher e Ben Naftali. Il Pentateuco ha il Targum (traduzione del testo aramaico) e i commenti di Rashī e Ibn Ezra; seguono tutti gli altri libri e i "cinque rotoli" con i commenti dei ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] di porte e su colonne o su altri elementi architettonici; in quelle con pavimenti musivi le iscrizioni, generalmente in ebraico-aramaico, ma talora anche in greco, formano pannelli o sono racchiuse in corone che hanno una loro parte nel contesto ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.