HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] ; al IX sec. risalgono numerosi rilievi con scene cinegetiche e conviviali; all'VIII sec. le opere del periodo aramaico, fortemente influenzate dall'arte assira. Sono state inoltre trovate alcune statue colossali, raffiguranti divinità: si tratta del ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] dei quali non fa il nome, è largamente derivativa e tradisce una malcerta conoscenza dell'ebraico e dell'aramaico. Dopo la pubblicazione della Théorie du Judaïsme, Jacob Tugendhold aveva pubblicato a Varsavia, un'opera in polacco intitolata ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] .
Ebraismo. - La religione ebraica ha il suo canone di scritture sacre nell'Antico Testamento. L'Antico Testamento ebraico (in aramaico sono scritte alcune parti dei libri di Esdra e Daniele) consta di 24 libri distribuiti in tre parti: 1. la Legge ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] ; al Letoon sono stati scavati tre templi e altri edifici del santuario; sono venuti alla luce testi bi- e trilingui (licio-aramaico-greco). A Limyra (J. Borchhardt, 1969-74) è stato scavato l'heroon del re licio Pericle, in alto sulle pendici di ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] databili dal 93-94 d. C. al 132 d. C. Consistono nel cosiddetto Archivio di Babata, figlia di Simeone, redatto in aramaico, greco e nabateo, e nei documenti del tempo della Seconda Rivolta.
Dhahr Mirzbāneh. - Del gruppo di necropoli intorno a ‛Ain es ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] intorno all’80; una tradizione attestata già agli inizi del II secolo afferma che l’apostolo Matteo ha composto il suo libro in aramaico (la lingua di Gesù) e che il testo greco esistente sia una delle traduzioni che ne sono poi state fatte, ma si ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] non è difficile supporre di breve durata, la sua argenteria (26). Vi erano libri in greco, latino, caldaico, aramaico, arabico, armeno. Benché eruditissimo, il cardinale Grimani non acquistava certamente solo per sé. È probabile che egli pensasse ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] ; altre missioni furono mandate nei paesi dell'Occidente (alcune delle iscrizioni di Aśoka sono redatte in greco e in aramaico). Secondo Max Weber la decisione del re di favorire il buddhismo corrispose a una necessità storica ed ebbe lo scopo ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e a quelli centroccidentali, la lingua presentava caratteristiche autonome quali elementi semitici derivanti dall'ebraico e dall'aramaico, alcune voci lessicali romanze, uso del sistema di scrittura ebraico adattato al sistema fonetico del tedesco ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] alfabetica fenicia, è difficile parlare di un impiego ornamentale della s., tranne nell'area siro-hittita dove alcune iscrizioni (aramaiche per lo più) seguono gli stessi moduli della S. hittita geroglifica (s. in rilievo su file divise da bordature ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.