ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] dei moduli iconografici e stilistici che si sono sviluppati in questa area di forti interrelazioni tra filoni culturali diversi quali quelli aramaici, fenici e assiri. Non si tratta quindi di una «rinascita» ittita più o meno larvata ma di una nuova ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] 100 pagine. Tali dimensioni sono del tutto incompatibili con quelle degli scritti vicino-orientali anteriori al periodo ellenistico: il testo aramaico della storia di Ahiqar (compresi i proverbi), del V sec., occupa non più di otto pagine di stampa ...
Leggi Tutto
Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] (Metropolitan Museum). La bravura dei gioiellieri e degli incisori è testimoniata anche da un anello d'oro con iscrizione in aramaico, facente parte del tesoro dell'Āmū-Daryā (Tesoro dell'Oxus), uno degli esemplari più rari e belli di quest'arte ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di lingua accadica nel Vicino Oriente segnò l'inizio del suo inarrestabile declino. Nel periodo tardobabilonese, i dialetti aramaici erano divenuti la lingua parlata più diffusa in Mesopotamia, sostituendo l'accadico e, con l'adozione dell'alfabeto ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] clarus, dove per ‘entrambi’ si intendono non solo il greco e il latino, ma anche, insieme a questi, l’aramaico –, è impiegato da Costantino quando indaga con severo rigore sulla setta religiosa dei manichei e su altre consimili49. Non trovando un ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] era indicato da una lettera dell'alfabeto abǧad, che si accorda con l'ordine più antico dell'alfabeto ebraico e di quello aramaico e con i valori numerici che le lettere di questi alfabeti possedevano. In tal modo, i 18 gradi dell'ottava di Ṣafī ...
Leggi Tutto
SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] da cui proviene un archivio di c.a 550 tavolette con impronte di sigilli ufficiali di questo regno.
Ferro I-III. L'età luvio-aramaica. - Ferro I. - Tra l'XI e il X sec. a.C. si avvia una complessa trasformazione del quadro politico della regione, che ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] Islam
La parola araba che definisce il m. (fusayfisā') deriva dal greco, probabilmente tramite la mediazione dell'aramaico fassun.
Tecnica
Benché manchino ancora analisi approfondite sulle tecniche e sui materiali impiegati nella realizzazione dei m ...
Leggi Tutto
PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] ad aspirazione e dopo i e finale anche mutato in y. Un'altra caratteristica differenziale si ha nell'uso degl'ideogrammi aramaici che nella fase più recente tendono a scomparire. Invece nella fase più arcaica vi è un sistema così ricco di ideogrammi ...
Leggi Tutto
. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] conservato qualche traccia d'uno strato linguistico semitico più antico. L'accado presenta però non poche affinità anche con l'aramaico che gli fu per parecchio tempo contiguo e poi lo sostituì in tutta la Mesopotamia e Babilonia. I monumenti più ...
Leggi Tutto
aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.