LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] per otto anni la scuola privata del dotto ebreo A. Paggi, sotto la cui guida apprese l'ebraico biblico e postbiblico, l'aramaico giudaico, il siriaco e i primi elementi di arabo. Insieme con Paggi pubblicò gli Inni funebri di s. Efrem siro (Firenze ...
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MALANIMA, Cesare
Alessandro Catastini
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] Roma dal 1767 al 1769 onde fruire degli insegnamenti di Giuseppe Luigi Assemani con il quale studiò ebraico, aramaico, siriaco, arabo.
Le mansioni ricoperte da Malanima a Pisa furono quelle di direttore della Biblioteca Universitaria, rettore del ...
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MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] a Roma dal 1767 al 1769 onde fruire degli insegnamenti di Giuseppe Luigi Assemani con il quale studiò ebraico, aramaico, siriaco, arabo.
Le mansioni ricoperte da Malanima a Pisa furono quelle di direttore della Biblioteca Universitaria, rettore del ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] della Ss. Trinità sul monte Cimino, presso Soriano (Viterbo), a Napoli e Sessa Aurunca; apprese l’ebraico, l’aramaico e il greco biblico. Ordinato sacerdote (1513), fu segretario del generale Egidio da Viterbo (1514-15), professore di teologia ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] , tra il 1764 e il 1766, si dette infatti allo studio di altre lingue semitiche quali l'ebraico postbiblico, l'aramaico, il siriaco, il samaritano, l'arabo.
La letteratura rabbinica, tema poi dominante nella sua attività di studioso, attirò quindi la ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] sul Vangelo di Marco), in cui sosteneva che una prima redazione dei Vangeli era stata scritta in ebraico e in aramaico.
Zoller si laureò nel luglio 1909, discutendo una tesi in psicologia sperimentale. Nel dicembre 1910 sposò a Leopoli Adele Litvak ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] latino e nel corso della sua vita giunse a possedere i rudimenti di molte altre lingue (secondo gli Abbozzi, greco, ebraico, aramaico) e a conoscere bene il francese, lo spagnolo e sufficientemente il tedesco e l’inglese.
Nel 1579, all’età di dodici ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] al servizio diretto della S. Sede.
Qui studiò approfonditamente l'arabo che, insieme col greco, l'ebraico, l'aramaico, il siriaco e varie lingue moderne, costituì l'indispensabile bagaglio della sua cultura di biblista, viaggiando contemporaneamente ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] cugino di aver terminato, oltre a quella del Nuovo Testamento, anche la traduzione in ebraico, latino, greco, arabo e aramaico del Vecchio, lo esortava esplicitamente ad adoperarsi affinché l'intera opera venisse pubblicata.
In realtà, il G. riuscì a ...
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PRIULI, Alvise
Davide Romano
PRIULI, Alvise. – Nacque intorno al 1500 a Venezia, nella parrocchia di S. Severo, da Marco di Francesco (rettore di Rettimo e di Zante e figlio del capitano da mar che [...] nell’introduzione al canzoniere di Alvise Priuli di Marco, un suo più anziano omonimo a detta del quale egli conosceva anche l’aramaico.
Il 1532 segnò l’inizio del legame con Reginald Pole che, dopo il ritorno in Italia, fu spesso suo ospite nella ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.