OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] è la massa degli o. con scritture demotiche e greche, particolarmente frequenti dal sec. III a. C.; né mancano gli o. in aramaico: si ha l'impressione, com'è stato rilevato dal Wilcken, che l'uso di scrivere sui cocci sia divenuto in quest'epoca ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] delle catacombe contengono alcune centinaia di iscrizioni, di cui circa l'80% sono in greco; le altre sono in ebraico, aramaico, palmireno e himiaritico. Dal punto di vista della storia dell'arte, l'interesse principale del cimitero di B. S. sta ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] (circa 1500-1000 a.C.); il neobabilonese e il neoassiro (circa 1000-600 a.C.), che risentono dell’influenza dell’aramaico. Non si conoscono opere letterarie degli A., eccetto un poema in onore di Ishtar composto da Enheduanna.
Arte
L’arte degli ...
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DASKYLION (Δασκύλιον; Δασκύλειον)
L. Beschi
Dei varî centri di Asia Minore che, secondo Stefano di Bisanzio (s. v.), portavano questo nome, solo uno è sufficientemente noto dalle fonti (Strabo, xii, [...] sotto ad una costruzione a mègaron del II sec. a. C., furono raccolte circa 300 cretule achemènidi con leggende in aramaico, uno dei reperti più importanti del genere, probabilmente in rapporto con gli archivi della Satrapia. Della pianta del palazzo ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] al tempo di Mardīkh IVA-B (circa 1600-1200 a.C.), e sporadici resti di villaggi sono attestati anche nel successivo periodo aramaico di Mardīkh VB-C (circa 900-535 a.C.). Un più consistente insediamento rurale con un'ampia fattoria è documentato nell ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] achemènide lasciò le sue tracce nella struttura economica e politica della regione: sistema satrapale, uso ufficiale dell'aramaico da cui nacque l'alfabeto kharoṣṭhī; impiego di basi ponderali achemènidi nella monetazione. Infatti, gli splendidi ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] l'altezza di circa 4 m, si discosta dall'iconografia usuale: la barba rasata intorno alla bocca rivela l'ambiente aramaico da cui proviene, la mutilazione delle braccia non consente di conoscere l'atteggiamento del dio.
Il culto di H. perdura ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] incuso o un grappolo d'uva; quelle del IV sec. Eracle, Atena o Ba'al sul diritto e sul rovescio l'iscrizione in aramaico o in greco. Le monete di Alessandro hanno Atena o Ba'al seduto, quelle dei Seleucidi Afrodite sul toro, Dioniso, la rosa, la ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] e sociale della città.
Gli abitanti di H. erano Semiti con sostanziali affinità agli Arabi; scrivevano e parlavano aramaico, ma avevano assorbito molti elementi dalle altre culture mesopotamiche, dalla cultura iranica e dalla cultura classica, con le ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] numero 6) è una serie di statue-ritratto di arte parthica, provenienti da Hatra, con i nomi dei personaggi scritti in aramaico.
Oggetti dei periodi successivi sono esposti nella sala 7; tra essi notevoli una statua greca di Hermes, di arenaria, alta ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.