(aramaico Bēt Pāgē) Località presso Betania e verso il Monte degli Olivi dove Gesù mandò a prendere l’asino su cui entrò in Gerusalemme. ...
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Sam'al
Sam’al
Città e regno aramaico nel 9°-8° sec. a.C., nel sito dell’od. Zincirli presso Islâhiye (Turchia sudorient.). Gli scavi hanno restituito la pianta della città (circolare con acropoli centrale) [...] e varie iscrizioni della dinastia regnante coi re Kilamuwa, Panamuwa I e II, e Bar-Rekub. Finì annessa all’Assiria da Sargon II ( 720 ca.) ...
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Arpad
Antica città della Siria, presso Aleppo; nei primi secoli del 1° millennio a.C. fu capitale dello Stato aramaico di Bit Agushi. Del suo re Matti’el si hanno i patti con Ashur-nirari V (in assiro) [...] e con Bar Ga’yah (l’assiro Shamshi-ilu) nelle stele di Sefire (in aramaico). Nel 740 a.C. Matti’el fu sconfitto da Tiglat-pileser III e A. fu ridotta a provincia assira. ...
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Tell Ḥalaf Località dell’alta Siria, che occupa un tell situato su un affluente del Khābūr; ha dato nome a una cultura preistorica, a un periodo e a uno stile ceramico. Sono emersi, alla base del tell, [...] le costruzioni a tholos, i sigilli a timbro, le statuette in terracotta della Dea madre. Durante il 2° millennio T. si trovò sotto il controllo della cultura urrita e verso la fine del millennio divenne capitale dello Stato aramaico di Bīt Bakhyāni. ...
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(pers. Urūmī´, od Orū´miyye; arabo Ū’rmiya) Città dell’Iran (583.255 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian Occidentale, a SO di Tabriz. Si è sviluppata in una delle più fertili regioni [...] 16 km. Dialetto di U. Dialetto neoaramaico usato dai cristiani nestoriani e rappresentante uno stadio molto progredito dell’aramaico orientale; è stato profondamente influenzato, specie nella sintassi e nel lessico, dal curdo e dal turco, tanto da ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] pracrita a Kandahar, prova inoltre che qui, alla fine del III sec. a.C., una popolazione di lingua greca e aramaica conviveva con quella di lingua indiana.
L'identificazione di Kandahar con una delle Alessandrie note dalle fonti non ha ancora trovato ...
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Bēt Shĕ‛arīm Località di Israele, 20 km circa a E di Haifa sul luogo dell’od. Sheikh Ibreik. Il sito fu abitato sin dall’epoca israelitica, ma raggiunse la massima importanza in età romana e protobizantina. [...] . d.C., un edificio di tipo basilicale dove sedeva probabilmente una corte rabbinica e catacombe giudaiche, notevoli per la decorazione (pitture e rilievi) e per le numerose iscrizioni funerarie (in greco, ebraico, aramaico, palmireno e himyaritico). ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . Era parlato e scritto già prima del cristianesimo, e si distingueva soltanto di poco dagli altri dialetti del gruppo aramaico orientale. Per quanto concerne il vocalismo, si hanno due varietà di siriaco: l’occidentale o giacobitico e l’orientale ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] classici, è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in lingua aramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. Caratteristici sono i monumenti sepolcrali, scavati nella viva roccia, con facciate imitanti architetture ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.