(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] ’incrocio di varie strade, già verso la fine del 2° millennio a.C. era abitata dagli Aramei, capitale di uno Stato aramaico che cercò di sottomettere le stirpi vicine, espandersi verso il Mediterraneo e opporsi agli Assiri. Sui rapporti di D. con gli ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] dominio achemenide sono estremamente rare. Esse si limitano a una possibile influenza nell'architettura e all'uso dell'alfabeto aramaico, che si protrarrà ancora in epoca greca, come testimoniano i rinvenimenti effettuati ad Ai Khanum. Né i sovrani ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] per 1000 anni. La liturgia si discosta da quella ebraica, specialmente nei riti pasquali. La lingua è una forma di ebraico; l’aramaico samaritano costituisce, con quello palestinese e quello cristiano, il gruppo occidentale dei dialetti in cui l ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] comunità religiosa, sviluppatasi tra il 2° sec. a.C. e il 2° sec. d.C.
I manoscritti, in ebraico e in aramaico, contengono testi dell’Antico Testamento e di vari libri apocrifi, oltre a numerosi e importanti testi religiosi non biblici: anzitutto la ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] -Mada'en, in Sumer, 44 (1985-86), pp. 111-38.
Hatra
di Roberta Venco Ricciardi
Grande città (gr. ʹΑτϱα; lat. Hatra; aram. ḥṭr᾿; ar. al-Ḥaḍr) fortificata situata nella regione stepposa della Gezira (Iraq settentrionale), circa 90 km a sud di Mossul e ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] alla caduta di Cartagine. Essa dura fin verso la fine dell’Impero romano, mentre nella Fenicia stessa subentrano il greco e l’aramaico. La scrittura in cui i F. si esprimono è una delle più antiche alfabetiche; con ogni probabilità deriva da essa l ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] il testo furono copiati anche nelle province dell'impero; ne sono note repliche in Babilonia come pure una traduzione aramaica rinvenuta in Egitto. Le conoscenze precise che Erodoto (III, 61-67) dimostra di avere riguardo agli eventi fanno supporre ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] a Latona. All'epoca di Artaserse III (358 o 338 a.C.) risale un'iscrizione trilingue (in licio, greco e sunto in aramaico), che menziona un altare e sacrifici per due divinità.
Nel II secolo, quando X. si emancipa da Rodi e il Letoon diviene il ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] quando si consideri che la testa con bašlik richiama fortemente le immagini dei dritti della monetazione satrapale, che l'aramaico era la lingua franca usata dagli Iranici per la comunicazione scritta dai tempi dell'impero persiano e che il titolo ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] settentrionale, di cui s'ignora ancora la genesi, ma dalla quale presero origine altre scritture semitiche, come il fenicio e l'aramaico. I più antichi documenti scritti sinora conosciuti, risalenti a un periodo compreso tra il XII e il IX sec. a.C ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.