Vedi THERMOS dell'anno: 1966 - 1997
THERMOS (Θερμός più raramente Θερμός)
L. Vlad Borrelli
Antica città etolica a N-E di Trichonisse, nel territorio di Kephalovryson e Petrachori, sita su un piccolo [...] × 87), ornate da una grossa cornice con rosette, sono dipinte in nero, in bianco e in rosso nelle tre sfumature di bruno, arancio e porpora; la tecnica è la stessa usata nella contemporanea ceramica, cioè con i colori distesi prima della cottura e il ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] colore chiaro e quasi fluorescente, in liquide trasparenze, a metà tra l'azzurro e il verde e tra il rosato e l'arancio, su cui spicca l'accensione dell'azzurro e del bianco, che sembrano avvolgere i personaggi in una sorta di ragnatela di sottili ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] , il Pittore di Napoli 1959, al quale si possono attribuire circa 90 vasi. Usa una terra di un colore arancio molto brillante e si distingue anche per il disegno accurato di motivi decorativi schematici, tra i quali compaiono frequentemente raggi ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] propria della statuaria campionese, mentre Michelino predilige una grisaille dai toni soffusi e morbidi, che accorda con sfondi arancio e viola, confermandosi "più pittore da tavola che vetraio" (Pirina, p. 109).
L'ultima opera documentata di M ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA (Μακεδόνια)
Ph. Petsas
Regione del Chersoneso ellenico; ha preso il suo nome dai Macedoni, popolazione dorica qui attardatasi nella discesa verso [...] sono di colore grigio scuro o camoscio o castano-rosso; altri hanno una ingubbiatura, sia rossastra, sia di colore arancio o castano-rosso; un gruppo di vasi presenta una decorazione a impressioni digitali; infine i vasi più interessanti sono quelli ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] colorato. Una l. del sec. 14° (Tolosa, Bibl. Mun., 165) è dipinta, con una scansione in due campi, giallo e arancio, seguendo un gusto peraltro ben attestato nel Medioevo per gli oggetti bicolori; un altro esemplare, del sec. 15° (Parigi, BN, lat ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] primavera del 1928 il M. presentò alla XCIV Esposizione di belle arti della Società amatori e cultori due quadri: Giovane e arancio e Case disabitate, dei quali non si ha più notizia. Il primo, tuttavia, noto da una riproduzione, rivela il gusto dei ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] dell'Immacolata Concezione (quest'ultima eseguita per una cappella appartenente a Francesco Ubaldo Berettari, posta in via dell'Arancio a Carrara, e trasferita insieme all'altare nella cappella del nuovo ospedale civile nel secolo scorso).
Lo stesso ...
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PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] Biennale, nel 1907, presentò Violetto e verde e Sul Tevere-rovine d’Ostia, mentre agli Amatori e cultori Bambino con arancio e Ritratto di Y. Tra il 1906 e il 1909 collaborò con De Carolis alla Rivista marchigiana illustrata, esponendo inoltre tre ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] che si richiama ai contemporanei tipi minoici, consistente in linee e spirali policrome (per lo più bianco opaco e rosso arancio) su fondo scuro; più raramente su fondo chiaro. Come a Micene, Berbati e Asine, anche qui compare la tipica verniciatura ...
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arancio1
aràncio1 agg. e s. m. [der. di arancia], invar. – Del colore dell’arancia matura: lana arancio (più com. arancione). Come s. m., il colore stesso: un abito a. chiaro; tende di un a. carico; in chimica, denominazione generica di sostanze...
arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam....