MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] propria della statuaria campionese, mentre Michelino predilige una grisaille dai toni soffusi e morbidi, che accorda con sfondi arancio e viola, confermandosi "più pittore da tavola che vetraio" (Pirina, p. 109).
L'ultima opera documentata di M ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] primavera del 1928 il M. presentò alla XCIV Esposizione di belle arti della Società amatori e cultori due quadri: Giovane e arancio e Case disabitate, dei quali non si ha più notizia. Il primo, tuttavia, noto da una riproduzione, rivela il gusto dei ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] dell'Immacolata Concezione (quest'ultima eseguita per una cappella appartenente a Francesco Ubaldo Berettari, posta in via dell'Arancio a Carrara, e trasferita insieme all'altare nella cappella del nuovo ospedale civile nel secolo scorso).
Lo stesso ...
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PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] Biennale, nel 1907, presentò Violetto e verde e Sul Tevere-rovine d’Ostia, mentre agli Amatori e cultori Bambino con arancio e Ritratto di Y. Tra il 1906 e il 1909 collaborò con De Carolis alla Rivista marchigiana illustrata, esponendo inoltre tre ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] " è l'arbitraria manipolazione del colore. Ma i manieristi usavano per lo più colori intermedi (giallo-verde; verde-azzurro; arancio-giafio, ecc.), in toni molto leggeri, delimitati da linee di contorno caricate, e per le ombre usavano lo stesso ...
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arancio1
aràncio1 agg. e s. m. [der. di arancia], invar. – Del colore dell’arancia matura: lana arancio (più com. arancione). Come s. m., il colore stesso: un abito a. chiaro; tende di un a. carico; in chimica, denominazione generica di sostanze...
arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam....