Nome comune dell’albero Citrus paradisi (v. fig.), delle Rutacee, e del suo frutto alto fino a 7-8 m, originario dell’Estremo Oriente e attualmente coltivato in tutti i paesi caldi. Ha foglie coriacee [...] . Dalla scorza del frutto, sia per pressione sia per distillazione in corrente di vapore, si estrae un olio essenziale, che è un liquido mobile, di colore giallo pallido, di odore e sapore gradevoli, simili a quelli dell’olio estratto dall’arancio. ...
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Cucurbitacee
Laura Costanzo
La famiglia delle zucche, zucchine, meloni, cocomeri
Le Cucurbitacee sono piante erbacee ampiamente coltivate negli orti per i loro frutti commestibili, simili a bacche, [...] , cioè provvista di piccoli rilievi che disegnano una rete. La parte centrale della polpa è di colore bianco o arancio, è cava e contiene numerosi semi appiattiti.
La passeggiata può terminare con il cocomero, anche detto anguria (Citrullus vulgaris ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] legante idraulico, è anche impiegato per la tinteggiatura di interni, spesso per il trattamento delle superfici cosiddette a buccia d’arancio.
Altri impieghi
In campo artistico, il g. è adoperato per l’imprimitura di tele o tavole, per la pittura e ...
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MALENOTTI, Ettore
Baccio Baccetti
Nacque a Castagneto Marittimo (oggi Castagneto Carducci), presso Livorno, il 20 genn. 1887, da Giuseppe, artigiano e piccolo proprietario terriero. Attratto fin da [...] arrivo a Firenze, nel 1913, stampò nella rivista Redia il lavoro originale sulla Pulvinaria camelicola (cocciniglia nociva all'arancio, parassitizzata da un dittero ciclorrafo, la Leucopis nigricornis). Nel 1914, in Sicilia, studiò insieme con G. Del ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] Arabi coltivavano la maggior parte delle piante attualmente note nel mondo islamico e furono loro a introdurre il limone e l'arancio dall'India al Vicino Oriente e poi fino alla regione di Siviglia. Dall'Andalusia e dalla Sicilia si diffusero in ...
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Le b. si distinguono in alcoliche e analcoliche; le prime a loro volta si possono suddividere in liquori e in b. fermentate distillate.
I liquori (XXI, p. 248) sono ottenuti da distillati alcolici addizionati [...] il nome dei succhi delle frutta impiegati nella preparazione, a meno che questi non risultino preparati con succo d'arancio, di limone, di mandarino, nel qual caso è consentita l'aggiunta, senza obbligo di specificazione, di estratti o essenze ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] dei f. commestibili, soprattutto di piante arboree, dette appunto alberi da f. o da frutta (mele, pere, ciliegie, pesche, arance ecc.), ma anche erbacee (fragole, poponi, cocomeri ecc.).
Le frutta si distinguono in carnose o a polpa, di cui si ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] e di parecchie altre essenze orticole". I contributi più duraturi degli Arabi - nota Sereni - furono l'introduzione dell'arancio e del limone e, soprattutto, l'introduzione della sericoltura, che entro la seconda metà del XVI secolo si diffuse ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] a ottenere il giallo e il grigio, il cordoncillo (Piper lieatum) aggiunto al blu dava il verde; per ottenere l'arancio si usava la polpa dell'achiote (Bixia orellana). Il colore rosso era estratto sia dalle radici di Rebulnium nitidum, sia da ...
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arancio1
aràncio1 agg. e s. m. [der. di arancia], invar. – Del colore dell’arancia matura: lana arancio (più com. arancione). Come s. m., il colore stesso: un abito a. chiaro; tende di un a. carico; in chimica, denominazione generica di sostanze...
arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam....