BALACZA
A. Kiss
Località nel circondario di Veszprém, in Ungheria, dove scavi diretti da G. Rhé hanno messo in luce nel 1906-1909 una villa romana, che è una delle più grandi nella Pannonia. Si tratta [...] contiene elementi geometrici a colori; l'emblema incorniciato da una larga treccia di stile ellenistico-italico, rappresenta un arancio su cui è appollaiato un fagiano con la sua femmina. Nei quadrati del campo geometrico a colori vediamo, alternati ...
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GALLO, Pietro (Pietro d'Alba)
Elena Rossetti Brezzi
Originario di Alba, diocesi di Cuneo, è menzionato esclusivamente in atti genovesi che ci consegnano una serie di notizie tutte slegate dalla sua attività [...] a Barnaba riconducono la tipologia dei punzoni per le aureole e la cromia accesa, con una dominante di rossi lacca e arancio carico, quali ci appaiono in una splendente tavoletta di Barnaba entrata, di recente, in una collezione privata torinese. Più ...
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MUNDIGAK
G. Ambrosetti
Località dell'Afghanistan, a N di Kandahar, in una vallata parallela a quella dell'Arghandab. La Mission Archéologique Française des Indes, diretta dal Casal, ha condotto a partire [...] di freccia trilobata potrebbe risalire all'inizio del I millennio. Si diffonde parallelamente una ceramica a pasta più argillosa, color rosso-arancio.
Fondamentale è lo scavo di M. per collegare, fra l'Età del Bronzo e la prima Età del Ferro, le ...
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Seurat, Georges-Pierre
Michela Santoro
Una pittura impressionista e scientifica
Dalla lettura di testi teorici sulla luce e sulla percezione, alla creazione di una tecnica e di uno stile, con il pittore [...] luminosi, attraverso un gioco sapiente di contrasti di toni chiari e toni scuri e di colori ‘complementari’ (rosso con verde, arancio con azzurro, giallo con violetto). In questo modo, Seurat tenta di imitare i procedimenti visivi dell’occhio umano. ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] la cui influenza è evidente sia nello stile sia nella tavolozza, orientata alla gamma dei verdi, degli azzurri, dell'arancio. Il M. dipinge a partire da un solido impianto disegnativo, con contorni ben definiti e ombreggiature a chiaroscuro: ne ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] , e nei colori, che, pur naturalizzandosi, rimangono sostanzialmente quelli della tradizione gotica duecentesca (rosa chiaro, azzurro, grigio, arancio).Già dall'inizio del secondo decennio del secolo, N. si circondò di numerosi collaboratori, la cui ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] , p. 55).
Restaurata di recente, la tela si distingue per il predominare dei toni caldi del bruno e dell'arancio, che caratterizzano l'infuocato tramonto tardoromantico di questo plein air. Vi si ritrova l'atmosfera silente, e forse troppo statica ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] si osserva nel Paesaggio del 1903 (Bologna, Galleria d'arte Bottegantica), giocato sui toni del rosso, del viola e dell'arancio; mentre in La charrue abandonnée (1903: Voghera, collezione Bellini) in qualche modo fa suoi lo stile e la poetica di ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] 989, restaurate poi dagli Zaxaryan nel sec. 13°, presentano una bella apparecchiatura di blocchi di tufo vulcanico rosso-arancio con inserti di lava basaltica grigia che disegnano croci, stemmi, scacchiere e includono il bassorilievo di un leone al ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] , la trasparenza della pellicola vitrea applicata in strati sottili, la varietà, infine, della tavolozza cromatica, cui ai neri, blu, gialli-arancio e ai bruni si aggiungono il verde, l'ambra, il granato, il malva e il violetto, questi ultimi dovuti ...
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arancio1
aràncio1 agg. e s. m. [der. di arancia], invar. – Del colore dell’arancia matura: lana arancio (più com. arancione). Come s. m., il colore stesso: un abito a. chiaro; tende di un a. carico; in chimica, denominazione generica di sostanze...
arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam....